In conferenza stampa, a Torre del Grifo, parla l'avvocato incaricato di curare la vendita della società. E conferma che, su questo fronte, non ci sono novità. Mentre si attende ancora la pubblicazione del bilancio. «Pagheremo stipendi entro la scadenza», garantisce il direttore generale Pippo Bonanno
Calcio Catania, la versione dello studio Abramo Con i possibili acquirenti è ancora zero a zero
Il Catania è in vendita, ma nessuna delle trattative in corso si è ancora concretizzata. È quanto emerge dalla conferenza stampa tenutasi stamattina a Torre del Grifo. Durante la quale – era stato annunciato – avrebbe dovuto rispondere ai giornalisti il direttore generale Pippo Bonanno. Ma alla quale si è presentato anche l’avvocato Salvatore Abramo, titolare dello studio incaricato di curare la vendita della società.
A confermare che, in questa partita, il punteggio è ancora fermo sullo zero a zero è stato proprio Abramo. Il quale ha precisato che le trattative con il primo possibile acquirente, la Integra Consulting, sono al momento arenate per il mancato accordo sull’oggetto della vendita. L’acquirente sarebbe stato interessato solo ad acquisire il titolo sportivo e il brand. Mentre il Catania vuol vendere l’intero pacchetto azionario.
La seconda trattativa, con il gruppo Villar, ha invece per oggetto l’intero pacchetto. E l’acquirente avrebbe anche presentato credenziali bancarie a nove zeri a riprova delle proprie capacità finanziarie. A determinare lo stallo sarebbe, secondo quanto dichiarato dallo studio Abramo, il fatto che a proposito della capacità finanziaria del gruppo Villar sarebbe stato chiesto un ulteriore «riscontro ufficiale tramite la pec», una casella di posta elettronica certificata. E che questo riscontro, chiesto alla banca il 10 settembre, non sarebbe ancora arrivato. Infine, Abramo ha ribadito che le eventuali trattative di vendita «comprendono anche Torre del Grifo». Che la società continua a considerare parte integrante del Calcio Catania. Come sempre è stato fin dall’inizio dell’estate.
«L’interesse della società alla cessione è vivo, non ci sono ripensamenti», ha confermato Abramo. «Ma il tempo non può stabilirlo nessuno». Mentre Bonanno – a proposito delle penalizzazioni subite dal Catania per inadempienze di natura finanziaria – ha precisato che, dopo la bufera di giugno, non ci sono più stati problemi per gli adempimenti amministrativi e i pagamenti degli stipendi: «La prossima scadenza è il 15 dicembre, pagheremo entro quel giorno gli stipendi di settembre e ottobre».
Una conferenza stampa, quella di stamattina, che i tifosi non hanno potuto seguire perché è mancata l’attesa diretta streaming sul sito ufficiale della società. E che, comunque, lascia aperte diverse domande. Non solo sul prezzo al quale l’attuale proprietà intenderebbe cedere il pacchetto azionario. Tenuto riservato «in attesa di un interlocutore seriamente interessato all’acquisto», dice Abramo, che, al termine del suo intervento, aggiunge: «Non si può pensare di trattare alle condizioni dell’acquirente». Ma resta aperta qualche domanda anche sulla reale situazione economica della società. È ancora attesa la pubblicazione del bilancio relativo alla scorsa stagione, quella del declassamento dalla serie B alla Lega Pro.