Lemittente dellAteneo catanese ha intervistato Bugo, cantautore piemontese, prossimo protagonista del Festival nazionale delle radio universitarie, allinterno del quale presenterà il suo nuovo lavoro, Contatti
Bugo a Radio Zammù parla del suo nuovo album
Protagonista principale del Festival nazionale delle radio universitarie insieme a Meg, Cristian Bugatti, in arte Bugo, si sottopone alle “questions” di Radio Zammù. La prima domanda concerne il nuovissimo album, uscito appena il mese scorso, che i partecipanti al Festival avranno modo di ascoltare quasi in esclusiva, insieme ad alcuni dei pezzi degli album precedenti.
“Io porterò un live nuovo rispetto al passato, perché il disco nuovo è elettronico; ho infatti riarrangiato per l’occasione tutti i brani vecchi in chiave elettronica, in modo che la serata sarà più per ballare che per rockettari”.
L’esperienza è sicuramente dalla parte del cantante di Trecate, arrivato al suo settimo album, quello forse in grado di farlo entrare “nel giro giusto” del panorama musicale italiano. “Nei miei album ho sempre cercato di inserire quello che mi piace fare, ho fatto un disco diverso dagli altri perché mi piace sempre un po’ spostarmi, quasi una sorta di necessità che ho sempre avuto”. Nel giro giusto parla però in realtà della “necessità di conoscere le persone e socializzare, è un modo per cercare di aprirmi verso altre persone, diverse magari da me”, in netto contrasto con ciò di cui necessitava in Casalingo, stare chiuso in casa. Ma spiega Bugo: “le canzoni sono canzoni, non è che vanno prese proprio letteralmente, posso scrivere anche su cose che non provo, infatti ho scritto quella canzone in un periodo in qui stavo sempre in giro. In fondo una canzone è bella, ti piace, se quando uno la sente si rispecchia in quello che il testo dice, altrimenti va bene lo stesso”.
Dall’uscita di Contatti, alcuni critici musicali hanno parlato di un Bugo diverso rispetto ai lavori precedenti, meno “scanzonato”, quasi più triste. “A me non sembra di essere poi così triste, penso di essere stato sempre un ragazzo come gli altri, con momenti di felicità e momenti di tristezza. Chiaramente in questo disco sono meno scanzonato, come del resto nel precedente, perché si cresce, si cambia anche un po’, per non scrivere sempre le stesse cose, per non essere riconoscibile.
L’ultima domanda, una curiosità più che altro, riguarda un progetto che il cantante sta mettendo in piedi con un amico, per realizzare una linea d’abbigliamento. Firmata da Bugo, un artista poliedrico e mai avaro di sorprese.