Lo spostamento dalla storica sede di piazza Baden Powell a via Pergolesi genera contrapposizioni. Alcuni ambulanti rinunciano a montare le bancarelle. Dopo il 31 luglio nuova collocazione, in via Omero e nella zona di San Giuseppe. Il primo cittadino si dice aperto a eventuali miglioramenti
Bronte, polemiche per il trasferimento del mercato Il sindaco Calanna: «Pronto a discutere modifiche»
Dopo 43 anni, si sposta in via Pergolesi il mercato settimanale che si svolge ogni giovedì a Bronte, e subito iniziano discussioni e polemiche. Il trasferimento, iniziato oggi a seguito di un’ordinanza del sindaco Graziano Calanna, per il momento è di natura temporanea, fino al 31 luglio, tempo necessario affinché la ditta incaricata realizzi i lavori di sistemazione della sede stradale in via Omero, nella zona di San Giuseppe e in alcune vie adiacenti. Allo spostamento, previsto da qualche mese e finora rinviato per le proteste degli ambulanti che non volevano cambiare l’ormai storica sede di piazza Baden Powell, si è giunti dopo alcuni incontri tra sindaco, assessori e consiglieri, gli stessi venditori e le associazioni di categoria.
A inizio settimana il sindaco ha emanato l’apposita ordinanza, valida dall’11 maggio al 31 luglio, e oggi il mercato è stato allestito nella nuova sede in via Pergolesi. Ma non tutto è filato liscio. Alcuni ambulanti non hanno voluto montare le bancarelle perché, secondo loro, gli stalli non erano assegnati con criteri validi. Altri, specie quelli che vendono frutta e verdura, dopo qualche ripensamento hanno iniziato a vendere. A dire il vero, il mercato nella nuova collocazione ha riscosso il favore del pubblico, a quanto pare contento di avere più spazi e maggiore possibilità di parcheggio. Ulteriori contrapposizioni si sono scatenate sui social network.
Alla fine i pareri sono rimasti contrastanti: alcuni a favore dello trasferimento, altri contro. Solo le prossime settimane potranno effettivamente fare capire se la nuova sede vada bene oppure no. Soddisfatto il sindaco, che ha voluto personalmente fare un giro tra le bancarelle: «Nonostante le proteste – spiega Graziano Calanna – ho visto la gente contenta dello spostamento, è vero che qualche problema ci può essere ma siamo a disposizione per discutere eventuali modifiche e miglioramenti». Alcuni anziani riferiscono che anche 43 anni fa, quando il mercato fu trasferito da piazza Aldo Moro alla zona di San Giuseppe, ci furono discussioni e proteste, ma poi tutto fu dimenticato e per tutti questi anni il mercato è rimasto lì. Tra l’altro, la zona di San Giuseppe è una zona ad alto traffico veicolare, che oggi è apparso più scorrevole degli altri giovedì.