Boxe contro l’assedio, la rete delle palestre popolari Con le donazioni a  sostegno della striscia di Gaza

Sabato 4 maggio a partire dalle ore 18.00, Casa della Cooperazione (via Ponte di Mare 45) ospiterà l’evento di restituzione dell’ultimo viaggio in Palestina con “Boxe contro l’assedio”, il progetto di formazione in ambito sportivo che ruota attorno ai benefici della boxe come strumento di riscatto sociale, di libertà e di benessere psicofisico.

Il progetto, attivo dal 2018, è promosso dall’ong Ciss – Cooperazione Sud Sud, in collaborazione con la Palestra Popolare di Palermo e le palestre popolari romane “Valerio Verbano” e “Quarticciolo”. Partendo dai video-racconti realizzati dai fotoreporter Valerio Nicolosi e Daniele Napolitano, presenti a Palermo in occasione dell’evento, e dalle testimonianze dei pugili, dei tecnici e dei cooperanti che hanno preso parte alle esperienze tra Gaza e Ramallah, si discuterà dell’importanza dello sport popolare in contesti difficili. Saranno presenti Giovanni Cozzupoli della Palestra Popolare “Quarticciolo”, Giulio Bonistalli e Carlotta Bartoloni della Palestra Popolare “Valerio Verbano” di Roma, Luigi Spera della Palestra Popolare di Palermo, e Valentina Venditti della Ong Ciss.

La serata sarà inoltre un’occasione per raccogliere materiale sportivo da consegnare ai pugili di Gaza e continuare a sostenere il progetto in vista del prossimo viaggio in Palestina. “Boxe contro l’assedio” da poco meno di un anno ha dato vita a scambi e formazioni tra pugili italiani e i pugili palestinesi nella Striscia di Gaza: in quest’area le palestre, devastate dalla guerra, sono per lo più spazi piccoli, non adeguati e le attrezzature sono nella maggior parte autoprodotte con stoffa, bambagia e scotch. Sui fatiscenti ring di Gaza i pugili hanno solo una decina di paia di guanti che utilizzano a turno mentre i sacchi sono stati costruiti in modo molto rudimentale. Ci sono circa 50 tra bambini e ragazzi (dai 10 ai 34 anni) e 40 donne (dai 18 ai 22 anni) che praticano boxe a Gaza. Le condizioni degli ambienti adibiti alle attività agonistiche sono però precarie. I pugili hanno solo una decina di paia di guanti che utilizzano a turno. Non hanno fasce, né paradenti e, a causa dell’occupazione israeliana, non hanno alcuna libertà di movimento: è quindi loro vietata la possibilità di uscire dalla Striscia di Gaza per confrontarsi con i pugili dalle altre parti del mondo.

Nel mese di settembre 2018, il palermitano Giancarlo Bentivegna è stato il primo pugile professionista ad entrare nella Striscia di Gaza da quando c’è l’embargo. Da allora il progetto ha portato altri professionisti italiani nel piccolo lembo di terra palestinese che subisce il blocco israeliano: è molto difficile sia entrare che uscire da questa prigione a cielo aperto. Il recente raid su Gaza ha causato centinaia di morti e feriti: tutti i beneficiari del progetto hanno subìto i traumi dei bombardamenti, soffrono di disturbi del sonno e della memoria, iperattività, difficoltà di concentrazione e uno stato di perenne ansia. Attraverso testimonianze raccolte sul posto il Ciss ha avuto modo di valutare quanto la pratica di questo sport sia in grado di infondere coraggio, specie ai più piccoli, contribuendo a combattere le paure. Indagando inoltre sulla storia dello sport in Palestina è emerso come, prima del 1948, la boxe fosse uno sport talmente popolare da essere praticato a livelli molto alti. In seguito all’occupazione, molti atleti furono esiliati a Gaza, dove lo sport divenne presto un fattore importante per mantenere l’identità palestinese.

Nell’ultimo anno grazie ai professionisti delle palestre popolari che man mano hanno aderito al progetto, il Ciss ha organizzato momenti di formazione e allenamento tra pugili italiani e i pugili palestinesi. Il sogno è l’organizzazione di un match nella Striscia di Gaza. Ecco perché la raccolta dei materiali sportivi, che da Nord a Sud sta coinvolgendo realtà di tutta Italia creando così una rete nazionale tra palestre popolari e atleti professionisti, continua con un nuovo appuntamento: sabato 4 maggio, dalle 18, invitiamo tutte le palestre, i cittadini, le associazioni e le realtà sportive a contribuire donando attrezzature che siano in buone condizioni (guantoni, paradenti, fasce e caschetti ecc.) che verranno consegnate a Gaza durante il prossimo viaggio.

*Il ricavato dell’aperitivo palestinese e delle vendite del libro da cui si pretenderà spunto per il dibattito “Anima e corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero americano” di Loïc Wacquant sarà destinato a sostenere il progetto “Boxe contro l’assedio”.

(fonte: ufficio stampa CISS)


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sabato 4 maggio a partire dalle ore 18.00, Casa della Cooperazione (via Ponte di Mare 45) ospiterà l’evento di restituzione dell’ultimo viaggio in Palestina con “Boxe contro l’assedio”, il progetto di formazione in ambito sportivo che ruota attorno ai benefici della boxe come strumento di riscatto sociale, di libertà e di benessere psicofisico. Il progetto, […]

Sabato 4 maggio a partire dalle ore 18.00, Casa della Cooperazione (via Ponte di Mare 45) ospiterà l’evento di restituzione dell’ultimo viaggio in Palestina con “Boxe contro l’assedio”, il progetto di formazione in ambito sportivo che ruota attorno ai benefici della boxe come strumento di riscatto sociale, di libertà e di benessere psicofisico. Il progetto, […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]