Dopo che ieri sono state date alle fiamme due autovetture della comunità religiosa dei Padri Passionisti, oggi le istituzioni si stringono attorno a Padre Gianni, parroco della Chiesa di Santa Cristina. Tre sacerdoti e due suore della Sacra Famiglia di Spoleto, come in trincea, operano al servizio di quella comunità, aiutati da laici di buona volontà, in un contesto in cui sono molto presenti forme di criminalità, illegalità diffusa e comportamenti di prepotente prevaricazione.

In segno di solidarietà e vicinanza delle Istituzioni e dell’apparato di sicurezza dello Stato, la prefetta, Antonella De Miro, il questore, Renato Cortese, il comandante provinciale dei carabinieri, Antonio Di Stasio ed il comandante provinciale della guardia di finanza, Giancarlo Trotta, si sono recati presso la parrocchia di Santa Cristina, dove hanno avuto un lungo colloquio con il parroco Don Gianni e Suor Fida, raccogliendo sentimenti di preoccupazione ed il forte auspicio di iniziative a sostegno e recupero delle sacche di disagio sociale del quartiere.

De Miro ha assicurato un focus di particolare attenzione verso il quartiere in cui saranno disposti ed effettuati, fin da subito, più pressanti servizi di controllo del territorio e di prevenzione anticrimine ed ha affermato che le problematiche evidenziate saranno portate, nei prossimi giorni, al tavolo del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di individuare, insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, strategie di intervento condivise in materia di sicurezza, rispetto della legalità ed azioni sociali.