Lei era andata al posto di polizia assieme alla figlia minore, per denunciare le vessazioni - fisiche e psicologiche - che sarebbe stata costretta a subire dall'ex compagno. Ma mentre i poliziotti la scortavano in questura si sono accorti che lui, Francesco Zappalà (classe 1980) era appostato fuori dagli uffici di polizia
Borgo, aggredita dall’ex fuori dal commissariato Lui non accetta la fine della storia e la minaccia
Appostamenti sotto casa, irruzioni sul posto di lavoro, aggressioni fisiche e violenze psicologiche. Perché lui non avrebbe accettato la fine di una relazione durata molti anni e interrotta da lei. Finché, ieri, si sarebbe fermato fuori dal commissariato Borgo-Ognina, dove la donna era andata a sporgere denuncia contro di lui, e si sarebbe scagliato contro gli agenti e la donna, minacciandoli. Con l’accusa di resistenza, violenza e minacce Francesco Zappalà (classe 1980) è stato arrestato dagli agenti delle volanti della polizia di Stato.
È cominciato tutto ieri mattina, quando una donna si è presentata in commissariato assieme alla figlia minore. La questura scrive che era «in preda a un forte stato di agitazione», perché perseguitata da un uomo che non avrebbe voluto rinunciare al loro rapporto. La storia, nel racconto della vittima, sarebbe stata «costellata di violenze fisiche e psicologiche», che non erano terminate dopo la chiusura.
Lei sarebbe stata bloccata dall’ex mentre andava in ufficio, lui si sarebbe presentato a casa in orari notturni compiendo alcuni danneggiamenti. E sabato sarebbe perfino andato sul posto di lavoro della vittima, malmenandola fisicamente. Così ieri la donna avrebbe voluto denunciare tutto. Mentre i poliziotti la scortavano fino agli uffici della questura, Zappalà – «che era in agguato lì fuori», scrive la polizia – avrebbe aggredito gli agenti e la ex compagna. Dopo essere stato immobilizzato e arrestato, il 37enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della questura, in attesa della convalida del fermo.