Nuovo sequestro di beni nei confronti di Roberto Ginatta. L’imprenditore a cui sono sono riconducibili le società Blutec, Metec e Mog – la prima già in amministrazione straordinaria e coinvolta nelle vicende del polo industriale di Termini Imerese, mentre la seconda firmata è stata dichiarata fallita a dicembre – è stato raggiunto dalla notifica emessa dalla procura di Torino e notificata dalla finanza.
Il provvedimento riguarda una villa con bosco a Fiano, nel capoluogo piemontese. Il bene è valutato oltre tre milioni di euro. L’immobile – di oltre 46 vani e con un bosco di cinque ettari attorno – in cui vive la famiglia Ginatta sarebbe stato intestato a una società schermo, un’operazione diretta espressamente a evitare una potenziale misura dell’autorità giudiziaria.
Nell’inchiesta sulla presunta bancarotta e riciclaggio nella gestione delle tre società del gruppo familiare sono coinvolti anche il figlio di Ginatta, Matteo Orlando, e Giovanna Desiderato. Il mese scorso, un altro immobile del valore di oltre un milione di euro era stato sequestrato a Sestriere.
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