Diciassette milioni di euro e tre anni e mezzo per trasformare Monte Calvario, il sito dove c’è la fluoroedenite – una sostanza cancerogena che ha provocato tante vittime – in un parco urbano. Questa mattina a Biancavilla (in provincia di Catania) sono stati annunciati i lavori di bonifica e di messa in sicurezza nel corso di una cerimonia. «È questa la politica che dà il buon esempio – ha sottolineato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci – quando si preoccupa di programmare per ottenere risultati importanti. Dopo anni di lavoro – ha aggiunto l’ex presidente della Regione – i cittadini di Biancavilla hanno la certezza che viene messa in sicurezza sul piano ambientale un’are che ha causato tanto dolore». La concentrazione del minerale killer, simile all’amianto, presente in forma naturale sul monte Calvario è sempre stata alta. Davanti alla piazzola di accesso alla cava è stato il sindaco Antonio Bonanno a dichiarare che «non sapevamo della presenza di una sostanza cancerogena che ha sviluppato i propri effetti in maniera subdola. Come si fa a combattere un nemico, se non sai nemmeno che esiste? Purtroppo siamo corsi ai ripari soltanto dopo». Alla fine del suo discorso, il primo cittadino ha rivolto un pensiero «ai familiari delle vittime da mesotelioma va il nostro abbraccio: abbiate la certezza che è stato e continua a essere un dolore di tutti».
A spiegare il progetto di trasformazione del monte in un parco urbano è stato Giuseppe Maria Santangelo, amministratore delegato della Rem srl, una delle aziende aggiudicatarie dell’opera in Ati assieme a Gentile Ambiente spa: «Completate tutte le attività che mirano a risolvere il problema sanitario e ambientale è prevista la sistemazione a verde dell’area attraverso la messa a dimora di numerose e variegate essenze arboree oltre al rinverdimento tramite idrosemina dei pendii e scarpate e zone adiacenti alla cava». Sicuramente un passo avanti decisivo anche se l’obiettivo finale sarebbe l’azzeramento del rischio ambientale. L’ufficio tecnico del Comune di Biancavilla, infatti, sta redigendo un progetto – che però è ancora da finanziare – per la bonifica degli intonaci delle strutture edilizie realizzate a partire dagli anni Cinquanta e fino al 1998. «L’area di Monte Calvario sarà un luogo di vita aperto all’incontro e all’aggregazione tra i cittadini. Ci sarà anche uno spazio dove i bambini potranno giocare. D’ora in poi Monte Calvario è come se cambiasse nome in Monte della Vita – ha concluso il sindaco Bonanno – Lo dobbiamo alla città». Alla cerimonia hanno partecipato anche la prefetta di Catania Maria Carmela Librizzi, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, gli assessori regionali Elena Pagana, Marco Falcone e Roberto Di Mauro e gli ex sindaci di Biancavilla, Pietro Manna e Mario Cantarella.
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