Dopo la sconfitta rimediata a Ragusa, la squadra biancorossa riprende subito la marcia portandosi a quattro punti in classifica. Ottima prestazione per gli uomini di coach Priulla, in quattro vanno in doppia cifra
Basket, risorge Eagles Palermo Schiantata la giovane Agrigento
La missione era quella di rialzarsi subito, dopo l’inaspettata caduta di Ragusa. E l’Eagles Palermo ha prontamente svolto il compito, imponendosi con 37 punti di scarto sulla giovane Fortitudo Agrigento, arrivata al PalaDallaChiesa di Bagheria a punteggio pieno.
Avvio autoritario da parte dei palermitani, con la solidità difensiva che permette ai biancorossi di scavare un gap importante già nei primi minuti. I padroni di casa sbagliano comunque troppo sotto canestro, ma chiudono la prima frazione ugualmente in vantaggio, sul 22-14. Nel secondo periodo, la Eagles vola subito sul +20 con i punti di Tinto, Vranjkovic, Jurkaitis e Tagliareni. Gli ospiti, trascinati da Savoca, trovano quattro triple consecutive e dimezzano lo svantaggio, poi il distacco si allunga di nuovo con Dragna che ristabilisce le distanze e le due squadre vanno al riposo sul 57-32.
Nella terza frazione, la squadra palermitana si conferma formazione solida in difesa e concede poco agli avversari. Per i biancorossi vanno a segno i vari Bruno, Tagliareni, Tinto e Listwon, senza dimenticare Vranjkovic e Dragna che aumentano il divario. L’ultimo quarto è solo una formalità: i palermitani sono avanti di quasi quaranta punti ma perdono Vranjkovic per un colpo alla testa e Tagliareni per un doppio antisportivo. In campo nel finale anche l’under Bagnasco, poi il gap si mantiene tale fino al definitivo 92-55.
EAGLES BASKET PALERMO – FORTITUDO AGRIGENTO 92-55
Parziali: 22-14, 35-18, 23-10, 12-13
Eagles: Tinto 20, Rappa, Giardina, Listwon 9, Jurkaitis 17, Bruno 7, Vranjkovic 18, Bagnasco, Tagliareni 13, Dragna 8. All. Priulla
Agrigento: Savoca 17, Roccaro 2, Munda 6, Napoli 5, Cuffaro 3, Chiparo 7, Carità, Gentile 3, Moricca 5, Trupia 3, Lo Nigro 4. All. Giovanatto
Arbitri: Alvin Perrone di Catania e Federico Puglisi di Aci Catena (CT)