La squadra paladina cade in Campania dopo tre successi consecutivi. Tornano a vincere i granata, reduci da due ko di fila, mentre la Fortitudo non riesce a sfatare il tabù trasferta e viene sconfitta dalla Remer Treviglio
Basket, Orlandina ko a Caserta Bene Trapani, cade Agrigento
Con il campionato femminile fermo per la pausa per le Nazionali, il bilancio delle tre siciliane di basket impegnate in campo in questo weekend è di un successo e una sconfitta.
Serie A
Pasta Reggia Caserta-Betaland Capo d’Orlando 91-86 Dopo tre successi consecutivi, si ferma a Caserta la corsa dell’Orlandina. Avvio di partita di marca casertana, ma la reazione dei siciliani è immediata e si arriva alla parità a quota dieci. La Pasta Reggia torna nuovamente ad accelerare trovando anche un discreto vantaggio, +8, dopodiché i biancazzurri rimontano e il primo quarto si chiude sul 25-20. Nella seconda frazione, i campani provano subito ad allungare, ma Fitipaldo e Laquintana riportano Capo d’Orlando a contatto. Il canestro del pari porta la firma di Delas (34-34), poi Caserta alza di nuovo la testa e a metà partita conduce per 47-38. Al rientro sul parquet, l’Orlandina appare scatenata e rimonta grazie soprattutto a Fitipaldo e Archie, il quale sulla sirena trova il canestro del sorpasso (58-59) e si becca anche un tecnico che corrisponde al suo quinto fallo e dunque deve abbandonare la gara. In avvio di ultimo quarto, Caserta pareggia subito con Cinciarini, ma Iannuzzi riporta la Betaland avanti. I padroni di casa sembrano in difficoltà fino al pari agguantato a quota 68. Dopodiché arrivano sei punti in fila di Giuri e il quinto fallo anche per Delas. La bomba di Cinciarini porta Caserta sul +8 e la partita è virtualmente chiusa, anche se l’Orlandina si riporta a -4 a 28 secondi dal termine. Al PalaMaggiò, però, finisce 91-86.
Serie A2
Remer Treviglio-Fortitudo Agrigento 81-57 Continua il mal di trasferta per la squadra di coach Ciani che rimedia l’ennesima sconfitta lontano dalle mura amiche. L’inizio è positivo per Treviglio che piazza subito un parziale di 9-2 con Nwohuocha, Sorokas e Sollazzo. I siciliani perdono inoltre Chiarastella, ma trovano una tripla con Piazza che vale il momentaneo 15-14. La Remer tiene comunque il pallino del gioco e arriva alla prima sirena sul 24-15. Nella seconda frazione i siciliani provano a rientrare in partita con Buford, ma i locali mantengono un buon vantaggio. La Remer compie poi l’allungo decisivo con il passare dei minuti e a metà gara conducono per 50-31. Il terzo periodo è abbastanza equilibrato: si segna poco da entrambe le parti e i ritmi restano bassi con i bergamaschi bravi a limitare le iniziative dei siciliani, continuando così a condurre per 65-42. Nell’ultima frazione, Treviglio si limita ad amministrare il risultato contenendo il tentativo di arrembaggio di Agrigento
Pallacanestro Trapani-Givova Scafati 87-83 Dopo due sconfitte consecutive, la squadra granata guidata da coach Ducarello torna a fare bottino pieno. Partenza sprint con Scott scatenato e primo allungo sul 13-4. I campani provano a recuperare, ma Trapani mantiene costantemente i nove punti di vantaggio fino alla prima sirena, quando Mays fissa il primo parziale sul 25-16. I siciliani volano anche in avvio di seconda frazione e toccano il +15, ma Fischer e Baldassarre consentono a Scafati di accorciare le distanze. Trapani controlla il risultato, ma la tripla di Crow sulla sirena dà ossigeno agli ospiti e il punteggio aggiornato a metà gara è di 45-38. Si rientra sul parquet e Trapani allunga con le triple di Viglianisi e Filloy. Baldassarre però consente agli ospiti di restare aggrappati al match. I gialloblu prima pareggiano con Naimy e poi operano il sorpasso con Fischer (53-55). Scafati chiude dunque avanti alla terza sirena, 59-61. Nell’ultimo quarto si lotta su ogni pallone, anche se Mays trova il pari a quota 66. Renzi prende i suoi per mano e Trapani trova un nuovo allungo, seguito da un break ospite. Negli ultimi tre minuti succede di tutto: i siciliani allungano, Scafati resta sul -2, fino ai due liberi trasformati da Renzi, che dànno maggiore tranquillità ai locali. Il finale è fatto soprattutto di liberi, con Trapani che chiude la contesa con il solito Renzi.