Carmelo briguglio, leader de futuro e libertà in sicilia l'aveva previsto. Non a caso, aveva lanciato la proposta di una lista unica tra grande sud, partito dei siciliani, movimento popolare siciliano e, naturalmente, il suo partito. Proposta non accettata, perché alle elezioni regionali, se si 'corre' per eleggere un presidente, in sostegno del proprio candidato ci vogliono più liste.
Barometro elettorale/ ‘Pezzi’ di Fli attratti dal vortice di Crocetta…
Carmelo Briguglio, leader de Futuro e libertà in Sicilia l’aveva previsto. Non a caso, aveva lanciato la proposta di una lista unica tra Grande Sud, Partito dei Siciliani, Movimento popolare siciliano e, naturalmente, il suo Partito. Proposta non accettata, perché alle elezioni regionali, se si ‘corre’ per eleggere un presidente, in sostegno del proprio candidato ci vogliono più liste.
Però il problema, per Fli, si sta ponendo lo stesso: e il problema è il superamento dello sbarramento del 5 per cento – circa 124- 126 mila voti di lista – passaggio indispensabile per avere accesso nella futura Assemblea regionale siciliana.
Succede – così almeno risulta al barometro elettorale – che ‘pezzi’ di questo Partito (che si suo ‘viaggia’ tra il 4 e il 5 per cento: dunque al limite…) non solo non farebbero campagna elettorale per Gianfranco Miccichè (che, come già accennato, è il candidato di Grande Sud, Partito dei Siciliani, Mps di Riccardo Savona e Fli), ma darebbero anche indicazioni di votare altre liste (si sussurra che ‘pezzi’ di Fli ‘correrebbero’ per Rosario Crocetta presidente della Regione non assicurando nemmeno il voto alla stessa lista di Fli).
Per un Partito che sta al limite del 5 per cento questo è un problema. Basta, infatti, il crollo della lista di una sola provincia (cioè di uno solo dei nove collegi provinciali) per determinare un risultato inferiore, anche se di poco, al 5 per cento. Cosa, questa, che è già successa alle elezioni regionali del 2006 e del 2008, quando formazioni politiche non hanno raggiunto il 5 per cento per una manciata di voti. Restando, ovviamente, fuori da Sala d’Ercole.
Non è una bella prospettiva, per Fli. Anche perché non mancano le province ‘deboli’. Siracusa, ad esempio, sembra in grande sofferenza. Idem per Messina. E potrebbero sorgere problemi anche a Trapani dove il parlamentare nazionale del Pdl, Tonino D’Alì, starebbe facendo operazione di pressing sul parlamentare autonomista, Paolo Ruggirello, per portarlo dalla propria parte.
Problemi non indifferenti, insomma, per Briguglio, che dovrà trovare la ‘quadra’ in almeno tre province. In ogni caso, per questa lista, saranno elezioni sul filo del rasoio.