Barcellona: sgominata cosca dei Mazzaroti, 22 arresti Pizzo, elezioni e rifiuti. Alleati di Cosa Nostra catanese

Arrestate 22 persone, in diverse località della provincia di Messina, per associazione mafiosa, estorsioni, rapine, porto abusivo di armi e altri reati contro la persona e il patrimonio. Altre cinque sono indagate e denunciate per gli stessi reati. Tra queste, l’ex sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Navarra. Coinvolto pure Angelo Bucolo, fratello dell’attuale primo cittadino. Senza tralasciare un tentativo andato a male di pressioni su TirrenoAmbiente perché riprendesse a pagare le tangenti.

Sono stati i carabinieri del Ros della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto e i poliziotti del commissariato dello stesso Comune e della mobile di Messina, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo peloritano a eseguire, sin dalle prime luci dell’alba, l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, Maria Luisa Materia, su richiesta del procuratore Guido Lo Forte e dei sostituti Angelo Cavallo e Vito Di Giorgio.

 https://www.youtube.com/watch?v=2pcJgI9BFIM 

L’indagine sul sodalizio mafioso dei Barcellonesi, operante sul versante tirrenico della provincia di Messina, e sulla sua storica diramazione dei Mazzarroti, denominata Gotha 5, in continuità con le precedenti, è stata avviata nel 2013. Carabinieri e polizia hanno consentito di ricomporre la mappatura del crimine organizzato, ma anche gli assetti di un sistema di collaborazione tra mafie. C’è sinergia – secondo Lo Forte – tra la cosca di Catania e quella della fascia tirrenica della provincia di Messina, ma il ruolo di controllo rimane a quella del capoluogo peloritano. Nella gestione delle estorsioni sugli appalti, per esempio, concorrono tre gruppi: Catania, Barcellona e Messina. Il filo diretto, come appurato dalle inchieste che in precedenza hanno decapitato il clan della città del Longano, è tra i prime due. Barcellona, poi, contatta quello di Messina, al quale concede una percentuale sugli utili.

Oggi, a comandare sono giovani leve, in sostituzione di chi è ormai detenuto, ma capaci di maggiore spregiudicatezza. Sullo sfondo, il comune di Mazzarà Sant’Andrea. Un ex sindaco, Carmelo Navarra, è indagato. L’accusa è di avere comprato voti, con il favore della cosca, per la sua elezione, avvenuta nel 2007 con il 76 per cento delle preferenze. Il plebiscito, ritengono gli inquirenti, sarebbe stato generato sia dal meccanismo del voto di scambio che da intimidazioni ai danni dell’altro candidato, costretto a ritirarsi. Per Navarra, il gip non ha accolto la richiesta della misura cautelare in carcere da parte della procura di Messina, nonostante abbia riconosciuto la sussistenza del quadro probatorio, solo per una modifica dell’articolo 416 ter del codice penale.

Restando sempre a Mazzarrà, tra gli arrestati di oggi c’è il fratello di Salvatore Bucolo, l’attuale sindaco. L’ordinanza indica Angelo Bucolo come uno dei componenti storici del gruppo dei Mazzaroti, impegnato nella riscossione del pizzo, che consegnava a esponenti di Cosa Nostra barcellonese; partecipe ad attentati ai danni di imprenditori; promotore di atti incendiari, «al fine di convincerli a continuare a pagare il pizzo», contro i responsabili della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, dove lavorava con Giuseppe Reale e Giovanni Pino.

Dalle dichiarazioni dei collaboratori Salvatore Artino, Carmelo Bisognano, Salvatore Campisi e Santo Gullo, da cui ha origine l’operazione, è emerso, ancora, che Angelo Bucolo avrebbe custodito e occultato alcune armi per conto di Reale, utilizzate da quest’ultimo per commettere attentati. A detta di uno dei pentiti, sarebbe stato pure contattato, senza esito, da altri sodali «perché convincesse il fratello, Salvatore Bucolo, a intervenire nei confronti della società TirrenoAmbiente (che gestisce la discarica attualmente posta sotto sequestro dalla Procura di Barcellona) affinché quest’ultima riprendesse a pagare le tangenti».

Ecco gli arrestati: Alessio Alesci, 24enne nato a Milazzo, residente a Barcellona Pozzo di Gotto; Angelo Bucolo, 38 anni, nato a Barcellona Pozzo, residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Giuseppe Cammisa, 35enne nato a Barcellona Pozzo di Gotto, residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Marco Chiofalo, 22 anni, nato e residente a Barcellona Pozzo di Gotto; Bartolo D’Amico, 25 anni, nato a Messina, residente a Barcellona Pozzo di Gotto; Miloud Essaoula, 26 anni, nato in Marocco, residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Antonino Genovese, 33enne, nato e residente a Barcellona Pozzo di Gotto; Salvatore Italiano, 49 anni, nato a Rodì Milici e residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Giuseppe Ofria, 21 anni, nato a Milazzo, residente a Barcellona Pozzo di Gotto; Mario Pantè, 44 anni, nato a Vittoria, residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Giovanni Pino, 32enne, nato a Milazzo e residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Giuseppe Reale, 28enne, nato a Barcellona Pozzo di Gotto e residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Orazio Salvo, 30 anni, nato a Messina, residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Sebastiano Torre, 38 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, residente a Mazzarrà Sant’Andrea; Maurizio Trifirò, 35enne, nato a Rodì Milici, residente a Terme Vigliatore.

Destinatari dei provvedimenti restrittivi ma già in carcere sono Antonino Calderone, 39 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto; Tindaro Calabrese, 41 anni, nato a Novara di Sicilia; Salvatore Calcò Labbruzzo, 62 anni, nato a Tortorici ma residente a Tripi; Agostino Campisi, 53 anni, nato a Patti e residente a Terme Vigliatore; Carmelo Crisafulli, 25enne, domiciliato a Mazzarà Sant’Andrea; Filippo Munafò, 30 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto ma residente a Furnari; Maurizio Trifirò, 35 anni, nato a Rodì Milici ma residente a Terme Vigliatore.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'operazione Gotha5, in diverse località della provincia di Messina, fa luce sull'organizzazione mafiosa della fascia tirrenica. Posizione centrale assume il Comune di Mazzarà Sant'Andrea, sede di una delle discariche più grandi della Sicilia, attualmente sequestrata. Indagato l'ex sindaco Carmelo Navarra, arrestato il fratello dell'attuale, Angelo Bucolo. Guarda il video e le foto

L'operazione Gotha5, in diverse località della provincia di Messina, fa luce sull'organizzazione mafiosa della fascia tirrenica. Posizione centrale assume il Comune di Mazzarà Sant'Andrea, sede di una delle discariche più grandi della Sicilia, attualmente sequestrata. Indagato l'ex sindaco Carmelo Navarra, arrestato il fratello dell'attuale, Angelo Bucolo. Guarda il video e le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]