Barcellona, piano per uccidere magistrata Chiesto rinvio a giudizio per i sei indagati

«Volevano uccidere il magistrato in autostrada, in maniera spettacolare ed evocativa, con la finalità di agevolare le associazioni mafiose (compiere l’omicidio per un miglioramento all’interno della criminalità organizzata)». Così scrivono i magistrati della procura distrettuale di Reggio Calabria che ha chiesto il rinvio a giudizio per i sei indagati accusati di aver progettato un attentato per uccidere la sostituta procuratrice di Barcellona Federica Paiola

Lo stralcio dell’atto di chiusura indagini è riportato oggi dalla Gazzetta del Sud nell’articolo firmato dai colleghi Francesco Celi e Leonardo Orlando che il 28 agosto 2016 svelarono in un articolo l’intenzione di organizzare un attentato nei confronti della magistrata torinese in sevizio nella città del Longano. I due giornalisti hanno ricevuto una citazione diretta a giudizio e saranno processati ad ottobre a Messina perché hanno pubblicato una notizia coperta da segreto istruttorio

L’11 giugno invece si terrà la prima udienza per i sei indagati per i quali il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e la sostituta Sara Amerio hanno chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di Antonino Corsaro, 49 anni di Reggio Calabria, Salvatore Veneziano, 24 anni di Milazzo, Gaetano Scicchigno, 62 anni di Palermo, Carmine Cristini, 35 anni di Cosenza, Giovanni Fiore 29 anni di Milazzo e Marco Milone 39 anni di Barcellona. Tutti e sei sono ristretti in varie case circondariali di Italia. Sono accusati in concorso di aver compiuto atti diretti in modo non equivoco a causare la morte della dottoressa Paiola. Evento che non si è poi verificato ma per cause indipendenti dalla loro volontà perché «scoperti». Viene anche contestato loro il reato di associazione mafiosa. 

Secondo I magistrati, Antonino Corsaro, ritenuto istigatore e ideatore, avrebbe chiesto a Veneziano di fornirgli la targa della macchina del magistrato. Queste informazioni poi sarebbero state trasmesse a Scicchigno che, essendo commesso e magazziniere all’interno del carcere di Messina, le avrebbe dovute comunicare ad altri soggetti, rimasti ignoti. Corsaro avrebbe inoltre promesso a Veneziano di procurare le armi per commettere l’omicidio. Cristini avrebbe invece fornito suggerimenti sulle modalità di azione e Veneziano, secondo i magistrati, sarebbe stato poi l’esecutore materiale dell’attentato e avrebbe chiesto il consenso per l’omicidio a Giovanni Fiore e a Marco Milone. Consenso che sarebbe stato accordato. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]