I carabinieri indagano sulla scomparsa del 32enne Salvatore Chiofalo. È stato trovato il suo fuoristrada e all'interno il telefonino. A presentare denuncia è stata la fidanzata dopo averlo cercato invano. Si escluderebbe l'allontanamento volontario, mentre prende corpo il timore di un nuovo caso di lupara bianca
Barcellona, allevatore scomparso da venerdì Dentro l’auto bruciata anche il suo cellulare
Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto sulla scomparsa di Salvatore Chiofalo, 32 anni, allevatore barcellonese. Non si hanno più sue notizie da venerdì sera. Il mistero sulla scomparsa del 32enne in questo fine settimana appena trascorso si è arricchito di nuovi elementi. A cominciare da sabato pomeriggio alle 13, quando gli uomini del tenente Luca Geminale sono intervenuti a Pizzo Soglio, una località della frazione di Maloto a Barcellona. La forestale aveva segnalato un incendio sul posto e i carabinieri hanno trovato la carcassa ormai carbonizzata di una Toyota di colore bordeaux, risultata proprio di proprietà di Chiofalo.
All’interno del vecchio fuoristrada gli investigatori si sono accorti che erano presenti anche i resti di un telefono cellulare. Grazie al telaio della vettura sono risaliti all’identità dello scomparso. I carabinieri hanno quindi raggiunto l’indirizzo annotato nel registro automobilistico, trovando però la madre del 32enne. Hanno così appreso che da tempo l’allevatore non aveva più rapporti con la sua famiglia d’origine e viveva in una casa di proprietà dei genitori della fidanzata in contrada Sant’Anna, dove viveva solo in attesa del trasferimento della compagna.
Per questo la giovane non si sarebbe subito accorta della sua assenza. Quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta, ha dichiarato di non avere più notizie del fidanzato da venerdì, di avere provato anche durante il pomeriggio di sabato a contattarlo, ma che il cellulare risultava spento. Si è quindi recata in caserma e ha presentato la denuncia di scomparsa.
Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Barcellona che – insieme agli uomini della Protezione civile del Club Radio Cb, del Corpo Forestale e di due squadre di Vigili del Fuoco – hanno già fatto scattare le ricerche in tutta la zona. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, nemmeno quella di un nuovo caso di lupara bianca, dopo quasi un ventennio dall’ultimo episodio. Sarebbe invece escluso l’allontanamento volontario del giovane allevatore.