Bar Garibaldi titolare accusato di violenza a vigili I proprietari «È chiaro che c’è volontà punitiva»

«È chiaro che c’è una volontà punitiva perché ci accusano di alcuni fatti che non stanno né in cielo né in terra. Vogliono farci chiudere». Esordisce così Davide Ficarra, proprietario insieme a un altro socio del locale Bar Garibaldi di via Alessandro Paternostro che sabato è stato multato dai vigili urbani per un totale di 1700 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico, danneggiamento del basolato e deturpazione di sito di interesse storico, per assenza di autorizzazioni sanitarie e dell’apparecchio alcoltest da mettere a disposizione degli avventori e anche per comportamento irriguardoso e violento nei confronti degli agenti operanti. «Per far tornare la calma è stato necessario l’intervento di due auto dei carabinieri» fanno sapere dal comando di via Dogali.

«I carabinieri li abbiamo chiamati noi – racconta Ficarra – perché eravamo preoccupati della regolarità del controllo. Ci hanno accusato di occupare 80 metri quadri ma non è assolutamente vero, ne occupiamo 26 e paghiamo regolarmente il Suap per questo e infatti passano ambulanze, auto di residenti anche il camioncino della rap e persino le processioni. Se fossero 80 metri occuperemmo tutta la carreggiata e non potrebbe passare nessun veicolo. Se poi c’era molta gente in piedi che occupava lo spazio è un altro discorso ma di certo non ci sono tavoli e sedie per tutta la carreggiata come dicono loro». 

Il Bar Garibaldi, che già in passato sarebbe stato multato per avere somministrato alcol e musica dopo le tre di notte, cosa che i proprietari reputano assurda perché il loro locale chiude alle due, rischia oltre alla multa anche una chiusura di cinque giorni prevista nel regolamento sulla movida del comune di Palermo. Dal locale fanno sapere che questa volta si procederà per le vie legali e ci sarà un ricorso contro questa ulteriore sanzione.

«Inoltre non c’è stata nessuna violenza né verbale né tantomeno fisica. – sottolinea uno dei proprietari – Di certo non saremo stati ospitali, ma un discorso è non essere rispettosi un altro paio di maniche è essere violenti, non è nostra usanza». Un altro punto sul quale si sono soffermati i vigili sono le balate sconquassate poco più avanti al locale vicino piazza Cattolica: «Non siamo stati noi e sfido chiunque a dimostrare il contrario – conclude Ficarra – anzi quando ce ne siamo accorti abbiamo chiamato noi stessi per primi i vigili urbani per segnalare il danno. Mi pare un paradosso, che prove hanno su quanto dichiarano?».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]