Avrebbero incendiato le saracinesche di una rivendita di macchine agricole per convincere il proprietario a cedere alle richieste estorsive. I carabinieri di Bagheria hanno arrestato due persone, Gianluca Califano e Salvatore Benigno entrambi di 22 anni. Il lavoro dei militari, coordinato dalla procura di Termini Imerese, è partito la scorsa estate. Il commerciante ha denunciato di aver subito due attentati incendiari realizzati con lo stesso modus operandi: benzina gettata sulle saracinesche. In entrambi i casi – denunciati il 19 luglio e il 12 agosto – la vittima ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste estorsive. Ma dalle indagini è emerso come l’uomo fosse stato avvicinato da una persona collegata a membri della criminalità locale.
Analizzando i tabulati telefonici e il sistema di videosorveglianza, gli inquirenti sono risaliti ai due ventiduenni, già noti nell’ambiente mafioso. I due, durante uno degli attentati, hanno anche subito delle ustioni agli arti perché investiti dalle fiamme da loro stessi causate. Dalle immagini si vedono Gianluca Califano e Salvatore Benigno mentre si avvicinano alla rivendita con una tanica di benzina e appiccano l’incendio.
Continuano le indagini per risalire ai mandanti della tentata estorsione, adesso in mano alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
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