Azzardo, in Sicilia crescono giovani a rischio patologia Giocano di più online e scelgono le scommesse sportive

L’azzardo è sempre più adulto in Italia. Ma in Sicilia questo dato «non è stato possibile elaborarlo perché la Regione ha scelto di non investire in questo settore i contributi che avrebbero reso possibile completare lo studio e non lasciarlo limitato soltanto agli studenti fra i 15 e i 19 anni». A spiegare a MeridioNews il vuoto siciliano sui dati dell’azzardo è la dottoressa Sabrina Molinaro, coordinatrice dell’area Epidemiologia e promozione della salute dell’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Centro nazionale delle ricerche di Pisa. 

Negli ultimi dati eleborati dall’Ifc, in Sicilia la percentuale di studenti fra i 15 e i 19 anni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nell’arco dei dodici mesi del 2017 è di 43,7 per cento. La percentuale più bassa mai registrata dal 2008. Sembrerebbe una buona notizia ma, in realtà, la Regione rimane comunque la seconda nella graduatoria nazionale, dietro solo alla Campania in cui a cadere nei tentacoli dell’azzardo è il 44,1 per cento dei giovani nella fascia d’età presa in considerazione dall’analisi. Nell’Isola, inoltre, altro tasto dolente è la crescita dei giovani giocatori con profili problematici che sono in netto aumento rispetto agli anni precedenti. «Sono i ragazzi che giocano più di tre volte a settimana, spendono più di 50 euro al mese e sono poligiocatori, ovvero – spiega Molinaro – praticano più di tre giochi diversi». Di quel 43,7 per cento di giovani giocatori d’azzardo, circa il 9 per cento ha un profilo di rischio problematico. Il 4 per cento di tutti gli studenti presi in considerazione dallo studio del Cnr condotto da Ipsad ed Espad.

L’analisi rivela che la tipologia di gioco d’azzardo più scelta dai giovani è il Gratta & vinci (circa il 67 per cento), seguito dalle scommesse sportive (intorno al 40 per cento) e poi dalle slot machine e dalle videolottery (circa il 37 per cento). «Per i ragazzi con profili problematici, però – spiega Molinaro – il quadro della situazione è un po’ diverso: il 78 per cento di questi predilige, infatti, le scommesse sportive che sono in netto aumento. Seguite poi dai Gratta e vinci e solo in coda troviamo le macchinette. Questo perché, piuttosto che recarsi nelle sale scommesse, i giovani a rischio preferiscono sfidare la sorte direttamente online. Questa modifica nelle abitudini, probabilmente è anche dovuta al fatto che, ultimamente, secondo quanto emerso dal questionario che abbiamo somministrato nelle scuole, il luogo pubblico in cui i minori incontrano più impedimenti per entrare a giocare d’azzardo sono proprio le sale slot». 

Giovani in bilico fra il rischio e la patologia da gioco d’azzardo che, da 2013, è stata inserita nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali e inquadrato fra le dipendenze comportamentali. «Il confine è molto labile – spiega a MeridioNews Alessandro Lipari, psicologo del Centro per le dipendenze senza sostanze (Cediss) dell’Asp di Palermo – e viene superato dai giovani con maggiore facilità rispetto a quello che li porta da giocatori occasionali a profili a rischio perché non hanno la percezione di essere sul filo del rasoio prima di diventare dipendenti». Il salto, dunque, fra il rischio e la dipendenza è breve specie se il luogo in cui si alimenta è l’online. «La parola d’ordine è senza dubbio prevenzione. Ci dovrebbe essere innanzitutto una maggiore attenzione da parte degli adulti, genitori in primis, nel concedere carte di credito ai ragazzi per fare degli acquisti online perché è alto il rischio che da quelli si transiti ai siti, sempre più numerosi, che offrono possibilità di giocare d’azzardo. La zona di rischio scivolamento progressivo verso la dipendenza – aggiunge Lipari – aumenta inavvertitamente sempre di più prima di arrivare al patologico conclamato». 

Nell’online uno dei problemi «è che sfugge di mano ancora più facilmente il controllo perché – spiega lo psicologo del Cediss – si è vittime di una maggiore immersività e del distacco dalla situazione reale o concreta». I soldi che si bruciano in pochi secondi sono reali, ma la percezione del dispendio è meno immediata perché è filtrata da una operazione telematica. Anche del fattore tempo «è più semplice perdere il controllo stando dietro uno schermo di un computer. È necessario lavorare soprattutto sul versante educativo, a partire dalle scuole – afferma – per dare ai ragazzi anche la reale probabilità di una vincita ipotetica e più irrealistica di come viene pubblicizzata». Insomma, per svelare il trucco dell’azzardo un ottimo alleato potrebbe essere la matematica e il calcolo delle probabilità «ovviamente, però, con esempi pratici che coinvolgano i ragazzi senza annoiarli. Per esempio, non è difficile immaginare perché molti giovani prediligano le scommesse sportive – chiarisce Lipari – Basta pensare alle pubblicità che hanno come sponsor giocatori come Totti, Buffon o Ronaldo che sono idoli degli adolescenti e che rendono l’azzardo, per loro, ancora più allettante».

«Ultima frontiera per attrarre i più giovani, sono le slot machine di nuova generazione (vlt) che seguono il paradigma della gamification». In pratica, alcune slot online si presentano sotto mentite spoglie: sembrano dei veri videogames da cui riprendono colori, suoni e immagini. «Capita che gli adolescenti confondano, almeno inizialmente – spiega Lipari – alcuni tipi di slot online con forme di giochi da intrattenimento, che soltanto apparentemente sono innocue. In realtà, risultano per loro più allentati perché ne riconoscono le forme, le immagini e le dinamiche. Tutto, però – conclude – è studiato attentamente a tavolino da specialisti del marketing digitale. L’azzardo che si nasconde, ancora una volta, dietro il gioco». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Secondo gli ultimi dati analizzati dall'Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa, gli studenti fra i 15 e i 19 anni con un profilo problematico sono in aumento. «Il confine con la dipendenza è molto labile - spiega a MeridioNews lo psicologo del Cediss di Palermo - ma sul web la percezione del pericolo è sbiadita»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]