Le considerazioni del presidente della regione, raffaele lombardo, sulla stabilizzazione, vera a presunta, di unaltra ondata di personale precario (che dovrebbe entrare alla regione senza concorso, in barba alla costituzione italiana che in sicilia, in materia di assunzioni nella pubblica amministrazione, continua ad essere non disattesta, ma calpesta) suonano un po stonate. Per almeno un paio i motivi.