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Così tanti giornalisti a palermo si vedono solo per i grandi eventi. All'appello non mancava nessuno: televisioni e quotidiani, regionali e nazionali, tutte le agenzie di stampa e una marea di fotografi. Segno che la candidatura a sindaco del capoluogo siciliano, di leoluca orlando, è una notizia destinata a fare rumore. In una gremitissima sala dell'excelsior, stamattina, appena poco dopo le 11. 30 l'annuncio ufficiale: "palermo ha bisogno di una alternativa alle clientele, alla mafia, agli imbroglioni. Ha bisogno di tornare nel circuito internazionale, ha bisogno di instaurare un dialogo con le forze produttive, ha bisogno di crescere coniugando le sue tradizioni con lo sviluppo economico. In questo momento la città è in default. Basta grandi centri commerciali, che distruggono la città. Servono i centri commerciali di territorio, di quartiere. Serve una svolta nella raccolta differenziata, bisogna puntare sulle nuove tecnologie, sulla cultura. Ecco perché mi candido. Per dare un seguito a tutto ciò".

Così tanti giornalisti a palermo si vedono solo per i grandi eventi. All'appello non mancava nessuno: televisioni e quotidiani, regionali e nazionali, tutte le agenzie di stampa e una marea di fotografi. Segno che la candidatura a sindaco del capoluogo siciliano, di leoluca orlando, è una notizia destinata a fare rumore. In una gremitissima sala dell'excelsior, stamattina, appena poco dopo le 11. 30 l'annuncio ufficiale: "palermo ha bisogno di una alternativa alle clientele, alla mafia, agli imbroglioni. Ha bisogno di tornare nel circuito internazionale, ha bisogno di instaurare un dialogo con le forze produttive, ha bisogno di crescere coniugando le sue tradizioni con lo sviluppo economico. In questo momento la città è in default. Basta grandi centri commerciali, che distruggono la città. Servono i centri commerciali di territorio, di quartiere. Serve una svolta nella raccolta differenziata, bisogna puntare sulle nuove tecnologie, sulla cultura. Ecco perché mi candido. Per dare un seguito a tutto ciò".

Così tanti giornalisti a palermo si vedono solo per i grandi eventi. All'appello non mancava nessuno: televisioni e quotidiani, regionali e nazionali, tutte le agenzie di stampa e una marea di fotografi. Segno che la candidatura a sindaco del capoluogo siciliano, di leoluca orlando, è una notizia destinata a fare rumore. In una gremitissima sala dell'excelsior, stamattina, appena poco dopo le 11. 30 l'annuncio ufficiale: "palermo ha bisogno di una alternativa alle clientele, alla mafia, agli imbroglioni. Ha bisogno di tornare nel circuito internazionale, ha bisogno di instaurare un dialogo con le forze produttive, ha bisogno di crescere coniugando le sue tradizioni con lo sviluppo economico. In questo momento la città è in default. Basta grandi centri commerciali, che distruggono la città. Servono i centri commerciali di territorio, di quartiere. Serve una svolta nella raccolta differenziata, bisogna puntare sulle nuove tecnologie, sulla cultura. Ecco perché mi candido. Per dare un seguito a tutto ciò".

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo