Caos passaporti, a Catania sei mesi per un appuntamento. «Per una famiglia non è possibile fissare una data unica»

«Oggi ho preso appuntamento ma la prima data utile è per fine luglio». Sono questi i tempi per ottenere un incontro all’ufficio passaporti della questura di Catania. Quello dei passaporti a rilento non è un problema del solo capoluogo etneo ma riguarda l’intero territorio nazionale a fronte di un procedura che, stando alle norme, dovrebbe durare dai 15 ai 30 giorni, in caso di rinnovo, e fino a 60 giorni per ottenere un nuovo documento. Tutto «in relazione alle verifiche istruttorie richieste», recita la normativa degli uffici di polizia. «Per fare quattro passaporti bisogna prendere altrettanti appuntamenti e non è possibile fissare una data unica per tutta la famiglia», lamenta la cittadina a MeridioNews. «Inoltre, se prendi appuntamento per una data e poi lo cancelli, il sistema non ti permette di riprenotare nuovamente per quella data», continua.

Cosa c’è dietro questo fenomeno? Dall’inizio dell’anno, a quanto pare, tanti italiani stanno rinnovando il proprio documento, incoraggiati dai titoli di coda della pandemia da Covid-19, lanciandosi in una corsa ai viaggi. La spiegazione, però, sembra alquanto riduttiva se si prendono in considerazione i tempi di validità di questo documento: tre anni per i minori fino a tre anni, cinque anni fino alla maggiore età e addirittura dieci anni di validità per i maggiorenni. Conti alla mano, centinaia di migliaia di italiani avrebbero il proprio passaporto emesso ormai nel lontano 2003. Dalle questure arrivano anche ricostruzioni diverse, compresa quella relativa alle endemiche carenze di personale a cui la politica non riesce mai a mettere mano.

Il caos passaporti sta avendo ripercussioni, con danni da milioni di euro, anche sul turismo extraeuropeo. Secondo i dati di Assoviaggi il 39,7 per cento delle agenzie ha segnalato l’annullamento fino a dieci viaggi individuali o di gruppo, il 46,1 per cento di averne visti sfumare tra i dieci e i 30. C’è poi un 10,6 per cento del campione sondato che segnala di averne persi più di 30. «L’attenzione del vostro giornale, si spera, potrà non solo creare i presupposti per la risoluzione della problematica ma, a nostro avviso, porterà a una ancora più incisiva attenzione sulle condizioni lavorative dei poliziotti catanesi – commenta a MeridioNews Alessio Poidomani, segretario generale provinciale Usip Catania – È evidente che i colleghi dell’ufficio passaporti, pur rispettando ritmi lavorativi pressanti, non riescono a soddisfare le esigenze locali. Come possiamo risolvere? In attesa di un’auspicabile modifica all’impianto normativo attuale – continua Poidomani – nel breve periodo, l’unica ipotesi praticabile è un potenziamento dell’ufficio senza dimenticare che gioverebbe anche all’applicazione di una equa rotazione nei servizi di ordine pubblico senza dovere gravare sulle restanti articolazioni della questura».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Oggi ho preso appuntamento ma la prima data utile è per fine luglio». Sono questi i tempi per ottenere un incontro all’ufficio passaporti della questura di Catania. Quello dei passaporti a rilento non è un problema del solo capoluogo etneo ma riguarda l’intero territorio nazionale a fronte di un procedura che, stando alle norme, dovrebbe […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]