C’è ancora grande incredulità in tutto il Paese per quanto è accaduto ad Assago, nel milanese, nel tardo pomeriggio di ieri, quando un 46enne ha prelevato un coltello in esposizione all’interno del supermercato del centro Milanofiori e lo ha utilizzato per accoltellare a caso chi si trovava sul suo cammino, colpendo sei persone, ferendone tre […]
Assago, è stato l’ex calciatore Massimo Tarantino a fermare l’accoltellatore. Giocò nel Catania per alcune stagioni
C’è ancora grande incredulità in tutto il Paese per quanto è accaduto ad Assago, nel milanese, nel tardo pomeriggio di ieri, quando un 46enne ha prelevato un coltello in esposizione all’interno del supermercato del centro Milanofiori e lo ha utilizzato per accoltellare a caso chi si trovava sul suo cammino, colpendo sei persone, ferendone tre gravemente e uccidendone una con dei fendenti al collo e al torace che non hanno lasciato scampo al malcapitato.
Una notizia balzata tristemente agli onori della cronaca in poco tempo e che anche oggi cerca il perché di tanta ferocia, dietro la quale sin dal principio è sembrata non esserci la matrice terroristica ma il gesto di uno squilibrato, che nella casualità ha ferito alla schiena in modo non grave pure il giocatore del Monza, Pablo Marì, al supermercato con la famiglia e colpito alle spalle mentre si trovava nei pressi della cassa, prima che l’aggressore venisse immobilizzato.
Una storia triste, che si intreccia in modo altrettanto casuale con la Sicilia, con Palermo e con Catania e anche in questo caso, come in quello del giocatore dei brianzoli, pure con il calcio.
Il primo a fermare l’aggressore è stato infatti il palermitano Massimo Tarantino, che molti ricordano per i suoi trascorsi da calciatore del Calcio Catania tra il 1987 e il 1989, prima che vivesse altre esperienze con club come Napoli, Bologna e Inter.
Oggi Tarantino fa il dirigente e fino a qualche mese fa è stato direttore tecnico della Spal con quel Tacopina che in Sicilia e a Catania conoscono bene, ma questa è un’altra storia che nulla ha a che vedere con quello che è accaduto ieri e che lo ha visto protagonista di una vicenda nella quale ha certamente salvato la vita a tante altre persone, venendo considerato da molti come un eroe, malgrado abbia ribadito chiaramente di non voler essere visto come tale e di aver fatto ciò che avrebbe fatto chiunque altro.