Ennesima denuncia della federazione italiana autonomie locali e sanita'
Asp di Agrigento/ Fials: “Quell’avviso pubblico per l’incarico di dirigente responsabile è illegittimo”
ENNESIMA DENUNCIA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMIE LOCALI E SANITA’
da Amedeo Fuliano
vice segretario regionale della Fials
riceviamo e volentieri pubblichiamo
(questa lettera, inviata per conoscenza agli organi di stampa, è indirizzata all’assessorato regionale alla Salute e al Collegio sindacale della Asp di Agrigento)
Non nascondiamo il senso di spossatezza che cominciamo ad avvertire per il doverci costantemente occupare di vigilare sulla legittimità degli atti amministrativi adottati dallAsp di Agrigento. Questa volta, rappresentiamo lincredibile vicenda disposta dalla sempre più sorprendente Amministrazione commissariale dellAzienda sanitaria provinciale, con latto deliberativo n. 472 del 21.11.2013 mediante il quale è stato indetto avviso pubblico di mobilità intercompartimentale per la copertura dellincarico di Dirigente Responsabile U.O.C. Area Tecnica.
Lillegittimità della balzana procedura che qui si denuncia, è fondata sul fatto che essa non può trovare legittimazione nel disposto di cui allart. 20 del CCNL integrativo 08.06.2000 della dirigenza medica e veterinaria ed in particolare nel comma 4 del medesimo articolo che anzi, in maniera inequivocabile, chiarisce che la richiesta di mobilità volontaria da parte di un dirigente Direttore di Struttura Complessa comporta, nel trasferimento, la perdita di detto incarico.
Peraltro, risulta alla scrivente O.S. che codesto Assessorato, con nota prot. n. 69475 del 10.09.2013 a firma dellAssessore, Dr.ssa Lucia Borsellino, inviata ai Commissari delle Aziende Sanitarie Provinciali della Regione, ha trasmesso i chiarimenti formulati dal Dipartimento Pianificazione Strategica in merito alle disposizioni contrattuali che regolano listituto della mobilità volontaria ivi compresa quella interna, con particolare riguardo ai dirigenti con incarico di struttura complessa.
Chiarimenti, questi ultimi, che addirittura vietano la possibilità di conservare lincarico di Struttura Complessa anche nellipotesi di mobilità interna
la mobilità a domanda si configura come richiesta di un nuovo e diverso incarico, anche nellipotesi in cui il posto della sede prescelta sia di pari livello a quello rivestito dal richiedente.
Dinnanzi ad una così limpida ed inequivocabile indicazione mai lAsp di Agrigento avrebbe dovuto avviare la singolarissima quanto illegittima procedura di mobilità, ma evidentemente la sponsorizzazione deve essere stata alquanto forte.
Per le suesposte ragioni, nel chiedere il tempestivo intervento di codesto Assessorato al fine dimporre allAsp di Agrigento limmediata revoca della procedura di mobilità in argomento rileviamo, altresì, per il Collegio Sindacale cui la presente è diretta, lo sperpero delle risorse economiche spese per la pubblicazione del relativo avviso pubblico che indubbiamente dovrà essere revocato.