Asili nido, Trojano risponde alle critiche Ma le strutture confermano il calo di iscritti

Botta e risposta tra il gruppo politico Catania bene comune e l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano sulla questione asili nido comunali. In un comunicato stampa il movimento guidato da Matteo Iannitti, a tre mesi di distanza dall’approvazione del nuovo regolamento comunale – ha denunciato una drastica diminuzione degli iscritti, determinato dalla rimodulazione al rialzo delle rette, e possibili ricadute occupazionali per le 100 educatrici comunali e le 97 impiegate per i servizi ausiliari. «Le strutture sono semivuote e lo scarsissimo numero di bambini sta anche mettendo in serio pericolo il posto di lavoro degli impiegati», attacca il movimento. «È falso che gli asili nido rischiano nuovamente di esser chiusi, è falso che si stiano spostando impiegate degli asili in altri uffici, è falso che si stia chiedendo il licenziamento delle lavoratrici ausiliarie, è falso che le strutture siano semivuote – replica Trojano – L’unica verità è che noi, gli asili nido, li abbiamo salvati quando erano già stati cancellati».

Eppure basta chiedere alle 15 strutture accreditate dal Comune per avere dalla maggior parte di loro la conferma di una diminuzione dei piccoli alunni. Le dipendenti di due si sono rifiutate di fornire qualsiasi informazioni anche a titolo non ufficiale, solo quattro asili dichiarano di avere lo stesso numero di iscritti, mentre nei rimanenti si parla di un brusco calo. «Ufficiosamente è vero», conferma una lavoratrice. «Succede in tutti gli asili», risponde sicura un’altra. «Forse ci deve essere una fase di assestamento per questo nuovo corso», le fa eco un’altra. Già da oggi, intanto, si preannuncia uno stato di agitazione del personale ausiliario per gli stipendi in ritardo da ottobre.

Ma l’assessore tranquillizza. «Ci sono sette domande in corso di verifica per l’accreditamento di strutture presenti nel territorio del Comune e che forniranno un servizio del tutto gratuito a oltre cento bambini – dichiara – Catania bene comune sa che abbiamo acquisto, grazie alla stessa delibera con cui sono stati riaperti gli asili nido, la possibilità di usufruire di un finanziamento per aprirne un altro, entro l’anno, in una zona centrale». Dai fondi Pac (Piano d’azione e coesione), prosegue Trojano, ci sarà la possibilità di ottenere finanziamenti per centro bambini di famiglie in condizioni economiche precarie, e «li avremo perché abbiamo rispettato la legge mantenendo, come essa prevede, quel rapporto di un’educatrice ogni dieci bambini e di una lavoratrice ausiliaria ogni tredici che, chissà perché, non piace a Iannitti». «Ci chiediamo a questo punto per quale motivo continui a spargere inutile panico – conclude il titolare dell’assessorato al Welfare riferendosi sempre a Catania bene comune – Il risultato del fango inutilmente gettato sugli asili nido comunali da Catania, peraltro, è quello che le fasce medio alte li disertano».

Carmen Valisano

Recent Posts

La mappa della nuova gestione dei rifiuti in Sicilia: 46 nuovi siti, due termovalorizzatori e discariche quintuplicate

Risolvere un problema (dove mettere tutta questa munnizza). Risparmiare (evitando di portare i rifiuti fuori…

3 ore ago

Distrutto il nuovo manifesto in memoria di Biagio e Giuditta, studenti investiti in via Libertà a Palermo

«A ventiquattro ore dall'installazione del nuovo manifesto in memoria di Biagio Siciliano e Giuditta Milella, di 14…

12 ore ago

Catania, ruba alcuni oggetti dentro un’auto parcheggiata: arrestato 50enne

Ruba effetti personali e oggetti in un'auto parcheggiata. A Catania un 50enne del luogo è…

14 ore ago

Catania, tre daspo e due arresti in Curva Sud per le violenze in Catania-Trapani

Proseguono le verifiche condotte dalla Polizia di Stato concernenti la ricostruzione delle fasi della rissa…

14 ore ago

Bagheria, 72enne muore dopo essere stato investito da un ciclomotore

È morto dopo essere stato investito da un ciclomotore. A Bagheria, in provincia di Palermo,…

15 ore ago