Chi paga il prezzo di una gestione disatrosa di un ente pubblico? solitamente i lavoratori, mentre i responsabili dello sfascio, solitamente, se la passano liscia. E quello che, a quanto pare, sta accadendo all'asi di agrigento, almeno finora. La storia dell'area indistriale di agrigento, lo sappiano, è torbida ve l'abbiamo raccontata in questa video-inchiesta che parla di abusi di poteri e di mafia, quella peggiore, della politica, dei colletti bianchi e del giro di denaro.
Asi di Agrigento: “Chi ha sbagliato paghi”. Ma stanno pagando solo i lavoratori
Chi paga il prezzo di una gestione disatrosa di un ente pubblico? Solitamente i lavoratori, mentre i responsabili dello sfascio, solitamente, se la passano liscia. E quello che, a quanto pare, sta accadendo all’Asi di Agrigento, almeno finora. La storia dell’Area indistriale di Agrigento, lo sappiano, è torbida Ve l’abbiamo raccontata in questa video-inchiesta che parla di abusi di poteri e di mafia, quella peggiore, della politica, dei colletti bianchi e del giro di denaro.
Un marasma che, però, sta gravando sui dipendenti, che non ricevono gli stipendi da mesi, e che si appellano, con la lettera che pubblichiamo sotto, al nuovo Presidente della Regione, Rosario Crocetta, al nuovo assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri, e a tutte le istituzioni locali, affinché venga fatta giustizia.
“Pregiatissimo Presidente Crocetta
Siamo di nuovo Noi, i dipendenti dellex Consorzio ASI di Agrigento, oggi IRSAP ai sensi della Legge Regionale n.8/2012, ormai stanchi e affannati perché non interessiamo nessuno, perché continuiamo a lavorare con la forza della disperazione e senza nessuno che ci dica cosa fare o in cosa sperare.
E di stamattina lulteriore promessa di firma sugli stipendi non percepiti, sul nostro sacrosanto diritto alla retribuzione, disciplinato tra laltro, dall’art. 36 della Costituzione e dell’art. 2099 del Codice Civile.
Noi abbiamo condotto la nostra guerra in modo civile e in silenzio, non abbiamo protestato con il rumore delle catene ma con il silenzio di chi ha fiducia nelle istituzioni e da esse si aspetta giustizia; abbiamo lavorato
giornalmente e diligentemente e siamo stati più presenti che nella normalità
del quotidiano operare con Dirigenti o Dirigenti Generali.
Abbiamo lavorato gestendo le nostre giornate lavorative con responsabilità ed onestà; abbiamo detto non abbiamo nessuna guida, saremo la guida di noi stessi e abbiamo operato con la paura di commettere errori ma con la coscienza di chi deve produrre per avere la giusta ricompensa.
Si sono dette tante cose, sono state fatte tante promesse, siamo stati presi e ripresi in giro, sino a stamattina, con la promessa della disponibilità a fare ma di fatto nessuno fa e a noi le false promesse o la disponibilità
non interessano più. Dal mese di Giugno ad oggi viviamo momenti di tensione
soprattutto per le nostre famiglie che sono state coinvolte direttamente e che
sperano che le cose possano risolversi prima che giunga Il Santo Natale”
Siamo a conoscenza della Sua sensibilità e della sua Autorità, sappiamo che il
giorno 10 Dicembre 2012 chiuderà la Tesoreria della Regione e ci siamo resi
conto che ormai possiamo solo chiedere il Suo autorevole intervento
straordinario, nostra ultima speranza.
Ci dia Lei una mano, noi crediamo nella Sua Rivoluzione , faccia in modo che chi rema contro venga ribaltato e chi ha sbagliato, in modo consapevole, paghi. Noi non vogliamo il male di nessuno, solo non vorremmo sentire tutto il malessere e la disperazione che sentiamo dentro, a causa della consapevolezza, che non potremo vivere il Santo Natale come desidereremmo e meriteremmo da lavoratori attenti e responsabili quali ci riteniamo.
Fiduciosi in un Suo celere intervento ringraziamo per lattenzione
I Dipendenti
ASI/IRSAP di Agrigento
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