Tra i progetti più recenti, la cover realizzata da Abbate per il nuovo singolo del gruppo toscano e quella di Di Piazza per il disco di prossima uscita del trio palermitano, di cui sarà possibile ascoltare in anteprima le tracce questo giovedì all’oratorio di San Lorenzo
Artisti siciliani firmano le copertine per le rock band Baustelle e Omosumo hanno scelto cover made in Sicily
È un autunno caldo per il mondo artistico siciliano, che negli ultimi tempi si sta rivelando una fonte inesauribile di nuove e sperimentali collaborazioni, soprattutto quelle tra le arti figurative e la musica. Caso emblematico che caratterizza questo sodalizio è, ad esempio, la realizzazione delle copertine dei dischi da parte degli artisti, a cui è affidato il compito di tradurre in immagini il sound dell’album, conferendogli quindi una dimensione visuale ed estetica che completi ed enfatizzi il suo concept.
Ne è un esempio il nuovo singolo dei Baustelle, Lili Marleen, una malinconica e romantica canzone d’amore e di guerra ambientata a Parigi, in cui vengono ricordati le grandi guerre del Novecento e gli attentati terroristici più recenti, tra sentimenti di timore, rabbia e anche speranza. La cover del brano è firmata dall’artista palermitano Adalberto Abbate, che dà vita alla sua Lili Marleen, una ragazza dei nostri giorni, battagliera e sognatrice, che non si rassegna agli orrori del mondo odierno nonostante ne abbia paura. Lili Marleen è disponibile in free download dal sito della rock band toscana, e anticipa il loro prossimo e attesissimo album.
Un altro caso di connubio riuscitissimo tra pittura e musica è quello tra l’artista siracusano Fulvio Di Piazza e gli Omosumo, la band palermitana di rock elettronico/psichedelico formata da Angelo Sicurella, Roberto Cammarata e Antonio Di Martino. Intenti alla scrittura e alla registrazione del nuovo album, i tre musicisti hanno pensato di chiedere al pittore di firmare la cover del disco: Madre blu è un’opera realizzata nel 2014 da Fulvio Di Piazza che si sposa perfettamente con il concept e il sound dell’album, un viaggio sonoro e visivo verso dimensioni surreali ed esoteriche, psichedeliche e a tratti pop. «I testi narrano del genere umano, alle soglie di un porto, in partenza verso uno spazio indefinito – spiegano gli Omosumo -. Abbiamo immaginato l’ambientazione in un luogo geografico particolare come l’Egitto, con tutto l’esoterismo che si porta dietro. Abbiamo pensato un esodo, non da una condizione geopolitica ad un’altra, quindi senza alcun riferimento diretto alle attuali migrazioni, ma da una condizione terrestre ad una condizione altra».
L’uscita di Omosumo – l’album reca lo stesso nome della band – è prevista per il prossimo 11 novembre per Malintenti / Edel / Believe; per chi fosse curioso di scoprire il nuovo disco, giovedì 3 novembre sarà possibile ascoltarne in anteprima i brani in una location d’eccezione, l’oratorio di San Lorenzo, a partire dalle 18:30.