Il crollo di un masso da oltre 200 chili sull'autostrada A18 tra i caselli di Tremestieri e Roccalumera ha paralizzato parte della città dello Stretto. Interventi a rilento per il maltempo, ci vorranno una decina di giorni per ristabilire la circolazione
Messina, scuole chiuse fino a venerdì causa traffico La decisione di De Luca per il caos sulla Statale 114
Scuole chiuse a Messina fino a venerdì a eccezione di asili e ludoteche. Una decisione quella del primo cittadino di Messina che non ha a che fare con l’allerta meteo però. A spingere il sindaco Cateno De Luca a prorogare l’assenza da scuola di insegnanti, personale scolastico e alunni è stato il caos sulla SS114 creatosi dopo la chiusura del tratto autostradale della A18 che è stato interdetto alla circolazione da ieri sera.
Il crollo di un masso di oltre 200 chili, che è rotolato giù dal costone della montagna all’altezza dell’abitato di Scaletta, non fa dormire sogni tranquilli al comitato per l’ordine e la viabilità convocato d’urgenza ieri sera in prefettura. Al termine della riunione è stato deciso di interdire la circolazione tra i caselli di Tremestieri e Roccalumera. Questo ha però di fatto congestionato la circolazione sulla strada statale 114 dove sono stati dirottati i veicoli. Code di oltre tre ore hanno letteralmente paralizzato i centri di Scaletta, Alì, Itala, Nizza e quelli che si trovano tra i due caselli.
La chiusura del tratto autostradale dovrebbe durare per una decina di giorni perché a causa del maltempo gli interventi per accertare la gravità della situazioni e prevedere un intervento tempestivo risultano dilatati a dismisura. Al Cas stanno cercando di trovare una soluzione in tempi rapidi, anche perché il crollo del grosso masso è avvenuto a ridosso della corsia dove vige il doppio senso di circolazione già da settimane.
Una delle soluzioni al vaglio in queste ore è la riapertura della corsia lato monte dell’A18, chiusa da mesi per lavori. Qui si potrebbero dirottare tutti i veicoli con il doppio senso di circolazione. Ma la ditta incaricata deve ancora eseguire la bitumazione e posare uno strato di asfalto. Resta però irrisolta la questione riguardante la messa in sicurezza del costone roccioso da cui è venuto giù il grosso masso. La pioggia ha bloccato l’ispezione dei rocciatori che possono avere un quadro chiaro della situazione.