Musumeci e gli alleati arrancano in provincia di Catania. Unica consolazione Adrano. A Vittoria il 75enne Francesco Aiello dovrebbe tornare a vestire la fascia tricolore. Verso il ballottaggio a Lentini con l'uscente Saverio Bosco. In aggiornamento
Comunali, quello che c’è da sapere sui primi verdetti Flop centrodestra a Caltagirone. M5s vince ad Alcamo
Iniziano a delinearsi
i risultati delle amministrative 2021 in Sicilia. Erano 42 i Comuni chiamati alle urne, distribuiti su tutte le province. Cinque quelli che venivano da uno scioglimento per infiltrazioni mafiose. Tanti i temi da affrontare a partire dalla tenuta dell’accordo tra Movimento 5 stelle e Partito democratico. Alleanza che con ogni probabilità verrà riproposta tra qualche mese a livello regionale.
Il primo verdetto è quello che arriva proprio da Caltagirone. Nella città della ceramica la corazzata del centrodestra, compatta sul nome dell’ex vicesindaco Sergio Gruttadauria, non riesce a prevalere su Fabio Roccuzzo, sostenuto proprio da pentastellati, dem e dal movimento guidato dal deputato regionale Claudia Fava. Il nuovo sindaco, 51 anni, ha dedicato la vittoria al padre. Centrodestra sconfitto anche a Ramacca dove non ha funzionato l’accordo tra il deputato Luca Sammartino e Forza Italia. Il nuovo sindaco è Nunzio Vitale, sostenuto da Pd e Cgil. «Sarò per l’amore e la tolleranza – sono le prime parole rilasciate a MeridioNews – Invito Limoli e Lanzafame a collaborare. La soddisfazione è avere vinto contro il centrodestra schierato».
A
Grammichele, patria del movimento autonomista di Raffaele Lombardo, il nuovo sindaco è Pippo Greco con oltre il 50 per cento. Sconfitto il sindaco uscente del Movimento 5 stelle. I pentastellati si confermano però ad Alcamo con Domenico Surdi. Il centrodestra si consola, a metà, a Giarre. Esulta l’area Sammartino con la vittoria di Leo Cantarella. Sconfitta, invece, per Forza Italia. Gli azzurri si erano schierati con Leo Patanè. «Non mi aspettavo un risultato così importante – dichiara il nuovo sindaco a MeridioNews – I giarresi hanno creduto al mio progetto, con sei liste che mi hanno stimolato e mi sono state sempre vicine. Non ho chiesto a nessuno la tessera del partito, tutti quanti hanno aderito con passione. Mio padre è stato sindaco di questa città e mi diceva di mettere al primo posto l’onestà e il servizio per i cittadini». Commenta la sconfitta Patané: «Prendiamo atto del risultato, Giarre ha perso una buona occasione – dice al nostro giornale – Avevamo creato delle buone sinergie con l’assessorato alla Infrastrutture e il deputato Alfio Papale. Purtroppo le logiche del passato e la vecchia politia ha prevalso» Probabile il ballottaggio ad Adrano. I contendenti dovrebbero essere Carmelo Pellegriti e Fabio Mancuso. Sonora sconfitta per il candidato Vincenzo Calambrogio e per l’alleanzna giallo-rossa.
In provincia di Siracusa tanti i test di spessore. A Lentini,
secondo i primi numeri, si dovrebbe andare al ballottaggio. In testa ci sono il sindaco uscente Saverio Bosco e Rosario Lo Faro, quest’ultimo sostenuto dal Movimento 5 stelle. Non funziona l’accordo tra Pd e Forza Italia a Noto. Sconfitto il candidato Aldo Tiralongo, il nuovo sindaco è Corrado Figura. Michelangelo Giansiracusa e Vincenzo Parlato sono stati confermati sindaci di Ferla e Sortino. Sembra che non ci sia storia a Vittoria per queste elezioni. Con 36 sezioni su 69 il 40 per cento dei voti li raccoglie l’ex sindaco Ciccio Aiello, 75 anni. Il nuovo sindaco di Montallegro, in provincia di Agrigento, è Giovanni Cirillo, candidato di Fratelli d’Italia. A Montevago vince la sindaca uscente e deputata regionale forzista Margherita La Rocca Ruvolo. In provincia di Messina eletti i sindaci di Antillo e Gioiosa Marea, sono Davide Paratore e Tindara La Galia. Sempre nell’area peloritana vincono Antonio Stroscio a Floresta e Basilio Ridolfo a Ficarra.