I medici di famiglia inietteranno i vaccini anti-Covid Accordo con Regione: da 10 a 25 euro per ogni dose

Più che una freccia, un arco in più. L’accordo trovato tra assessorato alla Salute e sindacati dei medici di famiglia per un coinvolgimento concreto di questi ultimi nella campagna vaccinale al momento fa felici tutti. «Potrebbe rappresentare un passaggio fondamentale per una somministrazione di massa in una fase in cui si parla tanto di varianti del Covid», dice Domenico Grimaldi, presidente provinciale a Catania della Federazione italiana medici medicina generale (Fimmg). Il condizionale è d’obbligo non tanto per una questione di prudenza quanto per il fatto che se potere contare sui medici di base è di certo un punto a favore del sistema sanitario, dall’altro resta la consapevolezza che bisogna avere anche cosa somministrare. Avere le frecce da scagliare insomma. «L’auspicio è che possano arrivare importanti rifornimenti, così da partire in maniera celere ed efficiente», aggiunge Grimaldi.

Fino a qualche settimana, i medici siciliani nutrivano più di qualche perplessità in merito al reale contributo che la categoria avrebbe potuto dare nella campagna vaccinale. Tante le cose che non quadravano: dalla complessità delle operazioni burocratiche che precedono la somministrazione alle questioni legate alla catena del freddo da garantire. Adesso però le soluzioni sembrerebbero esserci. «Con l’approvvigionamento del vaccino di Astrazeneca la situazione migliora per quanto riguarda la gestione delle dosi – spiega Grimaldi -. Questo tipo di vaccino ha una durata più lunga fuori dai frigoriferi e ciò agevolerà il compito dei medici di famiglia». 

Per quanto riguarda la parte burocratica, si troverà meglio chi già oggi usufruisce della collaborazione di assistenti amministrativi. «Purtroppo non tutti ne hanno uno in Sicilia, chiaramente per chi lavora da solo i tempi si rallenteranno», aggiunge il presidente di Fimmg Catania. In prospettiva, però, la situazione dovrebbe migliorare una volta che verrà messo in commercio il vaccino di Johnson&Johnson, per il quale a breve si attende l’approvazione da parte dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali. «Prevede una sola dose anziché due, ma soprattutto sarà possibile custodirlo a temperature meno basse, come un comune vaccino antinfluenzale».

L’impegno dei medici di famiglia sarà pagato dal sistema sanitario come prestazioni extra. L’accordo prevede dieci euro per ogni dose somministrata nel proprio studio medico, comprensiva delle procedure legate al caricamento dei dati, l’uso di dispositivi di protezione individuale e la gestione del consenso; 25 euro se la dose verrà iniettata a domicilio; dieci euro se si opera in un presidio di continuità assistenziale; mentre nel caso in cui ci si trovi all’interno di un centro dell’Asp o in un’unità mobile il compenso orario sarà di 31,50 euro. «Sono mansioni che esulano dai compiti quotidiani svolti dai medici di famiglia, i quali chiaramente saranno tenuti a garantire la continuità delle prestazioni tradizionali. Per questo i vaccini andranno somministrati in orari fuori dal normale servizio», conclude Grimaldi.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]