Scala dei Turchi, sfuma l’accordo tra Comune e privato Musumeci: «La spiaggia deve essere un bene vincolato»

«Scala dei Turchi diventerà un bene culturale di interesse naturalistico». È davanti all’immagine della marna bianca nella mostra Scirocco sul paesaggio siciliano, allestita al consolato italiano a New York, che il presidente della Regione Nello Musumeci torna a parlare della scogliera candidata a patrimonio dell’Unesco. Intanto, durante la seduta del Consiglio comunale di Realmonte di sabato scorso, è sfumata l’idea di procedere con l’accordo con il pensionato 72enne Ferdinando Sciabarrà che ne rivendica la proprietà. 

Dopo un contenzioso lungo più di un anno e mezzo, l’ultima proposta da parte del privato era stata quella di cedere il cento per cento della proprietà al Comune di Realmonte in cambio, per 70 anni, del 70 per cento dei ricavi provenienti dal brand Scala dei Turchi. Una soluzione vista di buon occhio dal sindaco Calogero Zicari ma osteggiata da cittadini e associazioni ambientaliste locali. La parola, comunque, era passata al Consiglio comunale «che all’unanimità – conferma il primo cittadino a MeridioNews – ha approvato l’atto di indirizzo con cui si è deliberato di non procedere all’ipotesi di questo accordo. Non potevamo non tenere conto del sentire comune – aggiunge Zicari – quindi, adesso, si andrà avanti con il contenzioso giudiziario». 

Una vicenda iniziata qualche anno fa quando sulla scogliera spuntarono i cartelli «proprietà privata». All’epoca, l’associazione Mareamico, su formale mandato del signor Sciabbarrà aveva presentato all’amministrazione comunale un business plan che prevedeva l’accesso a pagamento. «Con un biglietto di 3 euro a persona, saremmo riusciti a garantire l’assicurazione per i visitatori e le spese di guardiania – aveva spiegato il presidente Claudio Lombardo – Il 30 per cento degli introiti sarebbe andato al Comune che avrebbe dovuto investirli sul sito». Una proposta che il sindaco, però, non aveva accettato. «Adesso, c’è poco da gioire – lamenta il primo cittadino – perché tutte le questioni sono rimaste irrisolte e le problematiche invariate». Crolli di massi, ordinanze di chiusura del sitoperiodiche riaperture si ripetono ciclicamente. «Mi auguro solo che dalla Regione la questione venga affrontata e si arrivi a una soluzione», conclude Zicari. 

«Dopo un confronto a Palazzo d’Orleans con i rappresentanti locali e i tecnici – afferma il governatore Musumeci – abbiamo delineato un percorso virtuoso che avrà come approdo finale l’apposizione del vincolo sulla spiaggia di Realmonte e l’adozione di tutte le iniziative utili a salvaguardare la scogliera di marna bianca». Sull’ipotesi avanzata nei giorni scorsi da Legambiente di un accordo tra il Comune e il proprietario per la gestione di Scala dei Turchi, è intervenuto l’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro: «Creare tensioni e allarmismi sulla tutela e la gestione dell’area è deleterio. I fatti – aggiunge – hanno smentito le ricostruzioni e le indiscrezioni infondate. Dopo il vertice delle scorse settimane, ne sarà convocato un altro per accelerare sul percorso già stabilito».


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