Cannabis terapeutica, appello all’assessore Razza «Fasce più deboli restano vittime della burocrazia»

L’appello lanciato questa mattina dal comitato Esistono i Diritti non è rimasto inascoltato. Il comitato, che gravita nel variopinto universo del Partito radicale, ha convocato questa mattina all’Ars una conferenza stampa per accendere ancora una volta i riflettori sul tema della cannabis terapeutica e sulla sua effettiva accessibilità nel sistema sanitario. A intervenire sul tema, Gaetano D’Amico, del comitato Esistono i diritti, gli ex consiglieri comunali Alberto Mangano e Nadia Spallitta, e il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni Marco Cappato. L’appello del comitato, ancora una volta, è rivolto alla Regione affinché si mobiliti per informare i cittadini sull’uso terapeutico della cannabis e che si attivi nel confronto col ministero della Sanità per coltivare e produrre in Sicilia le piante di cannabis.

Secondo Cappato, la questione dell’utilizzo della cannabis terapeutica non sarebbe nemmeno da annoverare tra le questioni politiche, proprio perché si tratta di un tema su cui «non c’è uno scontro, non ci sono favorevoli e contrari, l’avversario c’è ma non si vede: è la burocrazia. La resistenza è burocratica, di ignoranza, assenza di informazione per i medici e per i cittadini, assenza di conoscenza. Dovrebbe essere solo un problema di formazione e organizzazione, non dovremmo nemmeno discuterne ancora».

«La vera antimafia  – ha aggiunto Cappato – si fa con l’antiproibizionismo delle droghe, che va combattuto con la legalizzazione». La tesi del comitato è anche quella di un settore economico certamente in crescita, che potrebbe offrire alla Sicilia nuove opportunità lavorative. Uno dei temi legati alla cannabis terapeutica, infatti, è quello della produzione: in questo momento soltanto lo Stato può coltivarla, ricavandone una produzione «assolutamente insufficiente alle esigenze dei malati che potrebbero alleviare le proprie sofferenze – denuncia Pino Apprendi, presidente di Antigone Sicilia – La coltivazione in Sicilia, sotto il controllo delle istituzioni, potrebbe anche essere un volano occupazionale e utile al riutilizzo di tanti terreni abbandonati».

«L’insufficiente quantità prodotta e distribuita dallo Stato – prosegue l’ex deputato regionale – crea situazioni di disparità fra i malati, in quanto chi può si procura la cannabis con il proprio denaro anche in maniera illegale, chi non dispone di risorse economiche continua le proprie sofferenze malgrado le prescrizioni mediche. Il paradosso è che un malato grave per procurarsi la cannabis per uso terapeutico, potrebbe essere arrestato e chi conosce i tempi della distribuzione delle medicine in carcere, sa che passa anche un mese per un antidolorifico».

Una tesi supportata anche dallo stesso Cappato, secondo cui «chi è nelle condizioni di informarsi da solo e di mettere mano al portafoglio, risolve, ordinandola dall’Olanda o, purtroppo, rivolgendosi al mercato nero. Sono le fasce più deboli, che restano vittime della burocrazia».

A intervenire sul tema è stato direttamente l’assessore alla Salute Ruggero Razza che ha ammesso di non essere contrario «all’avvio di una campagna di comunicazione e informazione sull’uso terapeutico della cannabis e neppure a fare un approfondimento sull’idea di coltivare le piante in Sicilia. Voglio, però – ha concluso – il supporto giuridico e scientifico».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]