Messina, il Comune parte civile contro gli abusivi Nel 2016 concesse comodato d’uso dell’immobile

Il Comune di Messina si è costituito parte civile in Tribunale contro i residenti della ex scuola Foscolo, occupata da famiglie in emergenza abitativa nel marzo 2016 attraverso un comodato d’uso concesso dalla precedente amministrazione comunale. La notizia è stata presa il 4 luglio. Sei i nuclei familiari che sarebbero obbligati a pagare, se condannati nel processo intentato dai proprietari degli immobili contro gli inquilini dell’ex istituto scolastico e della ex caserma Gesù e Maria in San Leone. Una situazione che Unione degli inquilini, Comitato Inquilini e il circolo Impastato del Rifondazione comunista definiscono di «schizofrenia amministrativa» chiedendo l’immediata revoca della delibera del Comune che affida al legale l’incarico di costituirsi parte civile nei due procedimenti. «È una situazione paradossale, per le famiglie che vi abitano – spiega Clelia Marano, presidente del collegio di garanzia dell’Unione inquilini -. Da un lato il Comune gli ha concesso gli spazi, dall’altro si costituisce in giudizio contro di loro, in vista del risarcimento nel caso di condanna». «Nell’arco di un paio di giorni – continuano – abbiamo assistito a un vero e proprio accanimento penale nei confronti di circa quaranta persone che versano in uno stato di forte precarietà abitativa».

Due i procedimenti penali intentati. Il primo riguarda l’occupazione abitativa da parte di undici famiglie messinesi che il 10 ottobre 2015 si stabilirono all’interno della ex caserma dei carabinieri in via Gesù e Maria in San Leone. «Un edificio di proprietà privata della famiglia nobiliare Stagno d’Alcontres abbandonato da quasi dieci anni, che già solo per questo motivo rappresentava un pericolo per i residenti vicini» proseguono. Il secondo processo riguarda lo sgombero disposto dal giudice, il 22 gennaio 2016, con atto di sequestro preventivo dell’ex plesso scolastico Ugo Foscolo di via Palermo oggi concesso in comodato d’uso alle famiglie con disagio abitativo. «L’unica colpa è stata quella di alzare la testa, denunciare spazi vuoti e chiusi da tempo in città e dare un tetto ai propri figli quando altrimenti l’alternativa immediata sarebbe stata la strada o invivibili sistemazioni di fortuna – aggiunge Marano – rendiamoci conto che si tratta di persone che altrimenti avrebbero vissuto dentro un’auto. E certo una vettura non può definirsi sicura come una casa».

Il dito è puntato anche su come si stanno svolgendo i fatti da un punto di vista giuridico. «La famiglia Stagno d’Alcontres si è opposta alla richiesta dell’archiviazione da parte della procura di Messina per gli indagati». Scelta che definiscono «un accanimento di classe» e si domandano «che giovamento può trarne una delle famiglie più ricche di Messina nel riaprire un processo contro coloro che con tante difficoltà cercano di trovare un alloggio». Nell’altro processo si inserisce invece il Comune di Messina con la sua avvocatura. «Non riusciamo a comprendere la scelta di costituirsi parte civile nel processo dell’occupazione della ex Foscolo, quando lo stesso Comune con la precedente giunta ha agevolato la sistemazione degli odierni imputati». Anche perché il Comune intende chiedere un risarcimento alle stesse famiglie per le quali «in questi giorni assessori, dirigenti e sindacati di categoria stanno studiando soluzioni amministrative per offrire loro un’abitazione idonea e dignitosa fuori dalla ex Ugo Foscolo». Le associazioni sono pronte a un’azione di protesta forte contro l’amministrazione comunale. «Un sindaco deve essere a favore di chi ha più bisogno – conclude Marano – il nostro sindacato può contare su una sfilza di avvocati che interpelleremo per difendere chi si trova in difficoltà». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]