I fatti sono accaduti ieri sera all'interno del palazzo di città. L'uomo si è presentato accompagnato dal fratello, anche lui dipendente. «Mi aveva chiesto un confronto, ma la situazione è subito degenerata», racconta il primo cittadino
Licata, impiegato comunale aggredisce sindaco Galanti: «Non ha accettato di essere trasferito»
«Non è riuscito a colpirmi, ma mi sono sentito male». È tornato al lavoro il sindaco di Licata Pino Galanti, che ieri sera è stato aggredito da un dipendente comunale all’interno della propria stanza nel municipio del centro dell’Agrigentino.
I fatti sono accaduti dopo l’orario di lavoro e hanno visto protagonista un impiegato che, di recente, era stato destinatario di un provvedimento di trasferimento da un ufficio all’altro. Un’iniziativa che non sarebbe andata giù al lavoratore. «Mi aveva chiesto un incontro e gliel’ho concesso, ma la discussione è subito degenerata – commenta Galanti a MeridioNews -. L’uomo si è presentato con un fratello, anche lui dipendente, che ha assistito al momento di ira, per fortuna è intervenuto un mio assessore».
Galanti è stato portato in pronto soccorso per accertamenti. «Nulla di grave, ma ho subito un malore per l’ansia e la violenza anche verbale – continua -. Io gli avevo fatto presente che non c’era nessun intoccabile all’interno della pianta organica, evidentemente non gli è andato giù». Il primo cittadino ha fatto denuncia alla polizia. «Non può passare il messaggio che si mettano le mani addosso a un sindaco, è stato un dovere denunciare». Di pari passo saranno presi provvedimenti interni nei confronti del lavoratore. «Non so se oggi sia al lavoro, ma non è una pratica di cui mi occupo io. Ci penseranno gli uffici», conclude Galanti.