Un 51enne che svolgeva servizio all'Aias del Comune messinese è stato oggetto della misura cautelare. A dare il via alle indagini sono stati i genitori, preoccupati dal nervosismo dei loro figli nel momento in cui dovevano andare a fare la terapia
Milazzo, schiaffi a bimbi disabili: logopedista sospeso Incastrato dai video, guardava la tv durante le sedute
Invece di badare ai piccoli pazienti che avrebbe dovuto seguire, guardava Il commissario Montalbano o si faceva selfie con il cellulare. O ancora peggio, in alcuni casi li avrebbe presi a schiaffi e li avrebbe strattonati. Per un 51enne logopedista presso l’Aias (Associazione italiana assistenza spastici) di Milazzo è scattata la sospensione dal pubblico servizio. Una misura cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Messina nei confronti del professionista a conclusione delle indagini coordinate dalla procura di Barcellona e condotte dai poliziotti di Milazzo già dallo scorso novembre.
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A far scattare gli accertamenti sul logopedista sono state le preoccupazioni dei genitori di diversi piccoli pazienti. Quando i bambini, alcuni affetti da gravi patologie, fra cui autismo e sindrome di down, sapevano di dover andare a effettuare la terapia, mostravano nervosismo e non volevano farsi assistere dal 51enne. Si chiudevano in un mutismo anomalo, che aveva destato nei genitori una comprensibile preoccupazione.
Grazie anche a intercettazioni ambientali, i poliziotti hanno verificato che i malesseri dei piccoli pazienti e le preoccupazioni dei loro genitori non erano affatto privi di fondamento. Dalle indagini è emerso che il logopedista si sarebbe reso protagonista di condotte particolarmente odiose e brutali nei confronti dei piccoli assistiti. I bambini erano incapaci di reagire a schiaffi e strattonamenti. In alcuni casi venivano abbandonati a sé stessi, senza che l’uomo effettuasse la terapia prevista in barba a qualsiasi tipo di professionalità. È stato immortalato mentre si dedicava a faccende personali, durante l’ora in cui avrebbe dovuto invece praticare la necessaria terapia.
Nel corso delle sedute, il 51enne sarebbe stato solito guardare costantemente il proprio cellulare, scattandosi anche delle foto, confezionarsi delle sigarette, guardare video su siti e social network, disinteressandosi totalmente dei bimbi. In alcune occasioni, addirittura, ha avviato ad inizio seduta un filmato della fiction Il Commissario Montalbano e una puntata del cartone animato per bambini Masha & Orso, lasciando i piccoli a guardare il monitor.
Proprio in ragione della sua totale indifferenza verso i pazienti bisognosi di sostegno, e quindi della gravità del comportamento accertato, è stato disposto il divieto di svolgere l’attività di logopedista, sia presso l’A.I.A.S di Milazzo, che in qualsiasi altra struttura convenzionata, per la durata di dieci mesi.
«Chi sbaglia paga – afferma il presidente del Centro di riabilitazione Aias di Barcellona, Fabio Marletta – e il dipendente dell’Aias di Barcellona Pozzo di Gotto, che prestava servizio nel nostro ambulatorio di Milazzo, certamente pagherà per quello che ha fatto, per aver tenuto un comportamento gravissimo e inaccettabile nei confronti dei nostri piccoli assistiti. Ci auguriamo che la persona in questione paghi a livello penale per quello che ha fatto, ma la nostra Associazione non può stare a guardare e per questo apriremo un procedimento disciplinare nei confronti del logopedista, che porterà alla erogazione della sanzione più grave. Certamente ci costituiremo parte civile nel procedimento penale. Sono disgustato».