La sentenza è stata emessa dal Tribunale monocratico, che ha accolto le tesi della Procura. Al centro del processo la morte di Salvatore Vittorioso, il 27 gennaio 2009. L'uomo lavorava per la Eco Rigen, che operava all'interno della Raffineria
Gela, morì per l’esplosione di un forno Tre condanne per responsabili azienda
Un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno per i tre imputati: è la condanna per la morte sul lavoro di Salvatore Vittorioso, avvenuta il 27 gennaio del 2009, per l’esplosione di un forno all’Eco-Rigen, all’interno della Raffineria di Gela.
La sentenza è stata emessa dal Tribunale monocratico di Gela, accogliendo la tesi accusatoria della Procura, che ha condannato Francis Joseph Valeri, consigliere delegato per la gestione tecnica della società Eco-Rigen, Giulio Bonfissuto, responsabile del servizio prevenzione e protezione della società e Ezio Viglianti, procuratore speciale responsabile degli impianti. Condannata anche la Eco-Rigen stata condannata a pagare una sanzione di 120mila euro per responsabilita’ amministrativa, alla pubblicazione della sentenza, alla sospensione delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali all’esercizio dell’attività e al divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno.
Il Tribunale ha accolto le richieste della pubblica accusa secondo cui sono state imputate «all’amministratore delegato, al responsabile degli impianti ed al responsabile del servizio di prevenzione e protezione una serie di mancanze sul piano della prevenzione e della sicurezza», nonché il «perseguimento di prassi pericolose per i lavoratori, che hanno, nel caso di specie, portato all’incidente che ha causato il decesso dell’operaio».