Il primo cittadino messinese si è fatto immortalare in una foto poi pubblicata su Facebook, durante il completamento della demolizione degli immobili abusivi nell'area dove verrà realizzato l'ampliamento del porto
De Luca usa il crocifisso per sconfiggere malocchio Il rito contro il sale ritrovato nell’area di Tremestieri
Il sindaco di Messina Cateno De Luca continua a sorprendere. E stamattina alle 7 nell’area di Tremestieri, dove verrà realizzato l’ampliamento del porto, mentre erano in corso le demolizioni delle ultime case abusive, ha spiazzato tutti estraendo dalla tasca un rosario.
«Per sterilizzare gli effetti del malocchio basta un crocifisso e una preghiera». Sulla sua pagina Facebook il primo cittadino spiega che stamattina nel cantiere hanno trovato del sale cosparso dove dovevano completare le attività di demolizione. «Ata squagghiari comu u sali», scrive dunque De Luca sottolineando come si interpreti così nelle leggende tradizionali sicule l’atto di gettare il sale in un luogo. De Luca, però, con il crocifisso ha assicurato di avere bonificato l’area recitando anche un Padre Nostro.
La devozione religiosa del sindaco è nota a tutti ed è stata anche oggetto di un scherzo da parte degli autori del programma radiofonico La Zanzara. La sera stessa della sue elezione a sindaco depose una corona di fiori alla stele della Madonna che si trova nei pressi del municipio. E in questi primi mesi da sindaco ha preso parte a ogni cerimonia o festa religiosa organizzata nelle sei circoscrizioni. Un legame forte con la fede che De Luca non ha mai nascosto. Qualcuno però ha interpretato questo gesto come scaramantico e quindi contrario a un vero credente.
Di certo c’è che il sale non ha impedito a De Luca di assistere allo sbaraccamento definitivo dell’area, avviato lo scorso lunedì, quando l’amministrazione con le ruspe ha cominciato a demolire una costruzione abusiva. Tanta tensione da parte dei residenti e due dipendenti della polizia municipale sarebbero stati anche aggrediti dagli abitanti del posto. Al sindaco De Luca sarebbero stati rivolti improperi vari. Oggi la Nuova Caedmar, che si è aggiudicata l’appalto, può finalmente avviare il cantiere. «Ho chiesto ai rappresentanti dell’impresa di non farci pagare la penale per il ritardo accumulato», scrive il primo cittadino, che conclude il suo post ringraziando tutte le forze dell’ordine per aver assistito l’amministrazione «in questa azione di legalità e di buon governo».