Il ministero dei Trasporti ha inviato il nullaosta senza nessuna restrizione al progetto che deve mettere in sicurezza la collina franata nel territorio del Comune messinese. Adesso la palla passa a Palermo, in particolare al provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, perché servono altri pareri
A18, frana di Letojanni: via libera dal ministero Ok alla doppia galleria su entrambe le corsie
Un nullaosta senza nessuna restrizione quello dato dal ministero dei Trasporti al progetto relativo ai lavori di messa in sicurezza della tratta autostradale nei luoghi della frana di Letojanni, sulla A18 Catania-Messina. Il progetto redatto dalla struttura commissariale di Protezione civile regionale ha quindi superato a pieni voti il controllo del dicastero ai Trasporti. La notizia arriva direttamente dal direttore generale del Cas Leonardo Santoro che è stato informato dal direttore generale della vigilanza sulle concessionarie autostradali Vincenzo Cinelli.
Proprio la scorsa settimana nel suo viaggio capitolino, come spiega oggi Santoro, è riuscito a far condividere «la necessità di imprimere un’accelerazione alle procedure autorizzative volte a velocizzare il ripristino di una tratta autostradale strategica». Il provvedimento del Mit rappresenta un tassello in più nell’iter che adesso si sposta a Palermo e che va a rilento anche per i numerosi pareri a cui deve essere sottoposto il progetto. «Ho trasmesso tali atti al provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria per l’acquisizione del parere del comitato tecnico amministrativo e – prosegue il direttore del Cas – contestualmente, richiedendo la riattivazione delle procedure della Conferenza dei Servizi». L’incontro potrebbe anche svolgersi nel giro di una settimana, perché tecnicamente non è mai stata sciolta e quindi non necessita del preavviso di 15 giorni.
Sono 12 milioni e mezzo di euro – dei quali nove milioni saranno stanziati dal Cas, il resto dalla protezione civile – i soldi messi a disposizione per il progetto che prevede la realizzazione di due nuove gallerie, sia lato monte, in direzione Catania, sia a valle, in direzione Messina, oltre a opere a terra e di consolidamento della collina. Così facendo si mira ad allargare il piede della frana, per poterlo rendere più stabile e le due gallerie passeranno sotto di essa. L’autostrada non verrà chiusa integralmente. È previsto che prima si lavorerà sulla carreggiata attualmente chiusa, cioè quella in direzione Catania, successivamente sull’altra.