Migranti, nel 2017 sbarchi scesi del 34,28% In Sicilia sono arrivate oltre 76mila persone

Un decremento del 34,28 per cento. È questo il dato più crudo che descrive i cambiamenti nei flussi migratori che hanno interessato l’Italia nel corso del 2017. A pubblicare le cifre è l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La riduzione degli sbarchi ha riguardato tutti i Paesi del Mediterraneo – oltre l’Italia, Spagna, Grecia e Cipro – in questi anni interessati dagli arrivi via mare. In valore assoluto sono state oltre 171mila le persone sbarcate in Europa, 119247 delle quali in Italia

Si tratta delle cifre più basse da quattro anni a questa parte, con il picco che è stato raggiunto nel 2015 quando ad approdare nelle coste del Mediterraneo furono oltre un milione di persone. Per l’Italia, tuttavia, quello non è stato l’anno da record: i migranti sbarcati furono infatti 153.842, oltre 27500 in meno rispetto a quanto è accaduto l’anno successivo. Accanto al numero dei vivi c’è pure quello delle persone che non ce l’hanno fatta a completare traversata: nel 2017 sono stati 3081 i morti. Anche in questo caso si registra una diminuzione, sia rispetto al 2016 – quando a morire sono stati 5096 – che ai due anni precedenti. Le cifre però in questo caso sono chiaramente al ribasso, considerato l’imprecisato numero di dispersi.

In questo quadro, la Sicilia anche nel 2017 ha continuato a essere tra i territori in prima linea. Nei porti dell’Isola sono arrivate 76393 persone, quasi 23mila in più rispetto alla seconda regione più interessata dagli sbarchi, la Calabria. Tra chi ha messo piede in Italia, sperando di iniziare il percorso verso una vita migliore, il 14,5 per cento è minorenne – di loro soltanto l’un per cento aveva accanto un adulto ad accompagnarlo -, mentre le donne sono state poco più di una persona su dieci. La prima parte dell’anno è stata quella con più sbarchi, con maggio e giugno che hanno registrato gli afflussi maggiori (più di 46mila). Da agosto in poi, invece, le cifre si sono ridotte decisamente, non superando mai i 6200 al mese

Dietro a questa diminuzione – salutata con soddisfazione dal ministro degli Interni Marco Minniti – ha avuto un ruolo importante il maggiore impegno dell’autorità libica nel controllo delle partenze. Sforzo frutto degli accordi stipulati a inizio anno dal governo italiano con l’omologo libico guidato da Fayez al-Sarraj, l’unico riconosciuto dalla comunità internazionale. Il memorandum d’intesa, che ha previsto la donazione da parte dell’Italia di mezzi e strumenti alla guardia libica, ha suscitato numerose polemiche, sia da un punto di vista della legittimità giuridica che per quanto riguarda il trattamento riservato ai migranti. Al punto che in più di un’occasione il personale delle Ong – altro tema caldo del 2017 – ha raccontato di avere raccolto testimonianze in cui le persone salvate hanno detto di avere preferito mettersi in mare, anche a costo di morire, piuttosto che rimanere nei centri di detenzione libici.

La nazionalità maggiormente dichiarata al momento del riconoscimento è stata quella nigeriana (oltre 18mila). Seguono i cittadini provenienti da Guinea, Costa d’Avorio, Bangladesh, Mali, Sudan, Senegal, Eritrea, Gambia e Marocco. Passando ai porti, stando ai dati forniti dal ministero dell’Interno, sono siciliani i quattro più frequentati. In testa c’è Augusta, seguono Catania, Pozzallo e Lampedusa. Il primo non siciliano è Reggio Calabria, in quinta posizione, sesto Trapani. Infine, per quanto riguarda, le procedure di ricollocamento, a conclusione del 2017, le procedure definite sono 12162, con 11464 migranti ricollocati e 698 in corso di trasferimento. In base agli impegni presi dall’Ue, sono circa 35mila le persone, arrivate in Italia, a cui dovrebbe essere concesso andare a vivere in un altro paese europeo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]