Ars, Miccichè si ferma a un voto dalla presidenza Sicilia futura diventa stampella della maggioranza

Nessuna maggioranza e uno schema dei tre blocchi che si vede da subito, chiaro e forte: il candidato numero uno del centrodestra per la presidenza dell’Assemblea regionale Gianfranco Miccichè non ce l’ha fatta per un solo voto a superare i due turni di votazioni, dov’è stato l’unico però a catalizzare consensi, senza alcun altro nome in competizione con il suo espresso da altre forze politiche, né dal Pd, né dal Movimento 5 stelle.

Il M5S, in un primo momento deciso a votare compatto per il suo candidato Giancarlo Cancelleri, ha invece cambiato strategia in corso d’opera, ciascun deputato ha votato poi per sé, in modo da esercitare un controllo reciproco, mentre il Pd si è astenuto in blocco dal voto, ad eccezione dei due parlamentari di Sicilia Futura, movimento che fa capo a Totò Cardinale, Nicola D’Agostino ed Edy Tamajo. Gli ultimi due hanno consegnato regolarmente le schede, facendo da stampella alla maggioranza alla seconda votazione. Sono stati 35 infatti al secondo scrutinio i voti in favore di Miccichè, cosi come i parlamentari della maggioranza presenti erano 35, per via dell’assenza di Giuseppe Gennuso (Autonomisti) causata da un grave lutto familiare. Un franco tiratore del centrodestra ha prodotto un voto contrario in favore di Sergio Tancredi del M5S (che ne ha presi due)

Al primo giro Gianfranco Miccichè aveva ottenuto 33 voti, ma ne servivano 47, la maggioranza dei due terzi. Al secondo turno non ce l’ha fatta per un solo voto, determinante l’assenza di Gennuso che sarà presente invece domani per prestare giuramento. La partita per la presidenza dell’Ars si giocherà ancora domani mattina a partire dalle 11. Il M5S fa sapere tramite Giancarlo Cancelleri che, in seguito a riunioni che si terranno oggi in serata, i pentastellati domani esprimeranno un loro candidato. Mentre arrivano dal Pd voci di dissenso nei confronti dei due deputati di Sicilia Futura che hanno deciso di appoggiare la maggioranza

«Sicilia Futura esce allo scoperto mostrando quello che da tempo molti di noi pensano: è la stampella del centrodestra – accusa Antonio Ferrante, vice coordinatore regionale dell’area che fa riferimento al ministro Andrea Orlando -. Bene hanno fatto i parlamentari del Pd a non prestarsi ad operazioni inciuciste», dice. Alle accuse ha risposto D’Agostino: «Stiamo votando per la presidenza dell’Ars – ha affermato il deputato che non ha rivelato per chi ha votato – abbiamo ritenuto doveroso farlo».

Convinto del buon esito del voto domani invece il presidente della Regione Musumeci: «Spero che domani si possa arrivare all’elezione del presidente e poi passare subito all’ufficio di presidenza – ha detto Musumeci -. Ho respirato un clima di serenità e visto tanti volti nuovi, di tanti giovani che impareranno a fare il deputato, mi auguro con un’etica e un senso di responsabilità migliore di quello che abbiamo conosciuto nella passata legislatura». A chi chiedeva il perché il centrodestra non fosse stato compatto al voto, ha risposto: «I numeri non hanno bisogno di essere commentati – ha risposto il governatore -, uno di noi è ad accompagnare purtroppo la consorte al cimitero, e trentasei meno uno fa trentacinque».

Ma domani, anche con Gennuso presente, la partita non si chiuderà facilmente. Serviranno la maggioranza assoluta dei voti e in caso non si raggiunga l’obiettivo, il ballottaggio porterà alla vittoria chi otterrà più consensi. «Siamo pronti a votare una persona che sia davvero capace e in grado di rappresentare il parlamento. È giusto che il centrodestra abbia la presidenza, ma deve essere una persona votabile – ha annunciato Cancelleri – oggi ci riuniremo nel pomeriggio e domani mattina presenteremo una nostra proposta che potrebbe regalarci un nuovo presidente dell’Ars».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]