Ars, la commissione stralcia metà esercizio provvisorio Ok solo a norme tecniche. Musumeci: «Faremo altro ddl»

Nessun passo indietro sui propositi annunciati negli scorsi giorni – e utili a lanciare un primo segnale di discontinuità rispetto al passato – ma solo l’esigenza di liberare la spesa corrente per i prossimi mesi approvando entro fine anno l’esercizio provvisorio. Dietro alla decisione di stralciare le norme che avrebbero dovuto accompagnare l’ennesimo ricorso alla pianificazione finanziaria in dodicesimi della storia recente della Regione, non c’è alcun dietrofront di natura politica, ma solo l’attenzione a fare tutto entro i tempi previsti ed evitando ulteriori passaggi nelle commissioni di merito. Ad assicurarlo ieri sera, poco dopo che la commissione Bilancio dell’Ars ha dato il via libera a due (più un comma) dei sette articoli del ddl pensato dalla giunta Musumeci – quelli di natura tecnica più una norma sui precari degli enti locali – sono stati in molti nelle file della maggioranza.

E a ribadirlo, a margine della decisione della seconda commissione, sono stati lo stesso presidente della Regione e l’assessore all’Economia Gaetano Armao, con una nota in cui sottolineano che verrà approvato «un distinto disegno di legge che conterrà tutte le norme espunte dal provvisorio, ritenute di urgente e fondamentale interesse per i siciliani». Tra esse le misure riguardanti l’assistenza ai disabili gravi. Un articolo che alla vigilia del passaggio in commissione era stato osteggiato dal Movimento 5 stelle: «Sarebbe una follia un eventuale stop dell’erogazione dell’assegno di cura per queste persone – ha dichiarato il gruppo cinquestelle – Analogamente inaccettabile è il fatto che non sia stato completato il censimento dei disabili che doveva essere portato a termine entro il 5 ottobre. Si ricerchino le responsabilità per questa ennesima inefficienza e chi ha sbagliato venga accompagnato alla porta». 

Nel ddl, che dovrebbe essere confezionato già oggi dalla giunta, dovrebbero trovare spazio sia l’articolo relativo alla confluenza dei dipendenti delle società partecipate in liquidazione nell’albo unico, già istituito con la legge di assestamento al bilancio 2014, che quello riguardante il trasferimento dal ministero della Difesa alle Asp del personale sanitario in servizio nelle carceri siciliane, con un’ulteriore proroga dei loro contratti fino a giugno. Stessa sorte per le norme a favore del passaggio delle rete idriche dalla Ente Acquedotti Siciliani (Eas) in liquidazione ai Comuni.

Ad avere avuto l’ok, poiché collegato all’articolo uno sull’esercizio provvisorio, è stato invece il comma che prevede lo svincolamento dalle limitazioni, previste dalla gestione in dodicesimi, delle spese relative al settore forestazione. L’intervento era stato annunciato nei giorni scorsi da Musumeci, con l’intento di consentire una migliore pianificazione della stagione antincendi, specialmente per quanto concerne la fase di prevenzione, con la creazione dei viali parafuoco. 


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