Preside antimafia arrestata per corruzione e peculato, venerdì si decide sui domiciliari

È stata fissata per venerdì 12 maggio l’udienza davanti al tribunale del Riesame che dovrà decidere sull’istanza di revoca degli arresti domiciliari avanzata dai legali di Daniela Lo Verde, la preside antimafia della scuola scuola Giovanni Falcone dello Zen2 di Palermo accusata di corruzione e peculato, e del suo vice Daniele Agosta, imputato per gli stessi reati. La donna, intercettata dai carabinieri nel corso di un’inchiesta della procura europea, è stata filmata mentre razziava la mensa scolastica portando a casa alimenti comprati con fondi europei e destinati agli studenti. Lo Verde, insieme ad Agosta, avrebbe inoltre dato in esclusiva alla dipendente del negozio di informatica R-Store Alessandra Conigliaro – anche lei finita ai domiciliari – la fornitura di tablet e pc per i ragazzi in cambio di regali.


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