Da dieci giorni sono attivi i nuovi orari di Trenitalia e per una ventina di pendolari della tratta Catania-Siracusa, l'anticipo di un treno - dalle 14.30 alle 14.10 - ha causato molti disagi. «Siamo costretti ad uscire prima da lavoro o rischiamo di perderlo», lamentano. Ma il comitato dei pendolari fa sapere: «Trenitalia risolverà al più presto»
Anticipa un treno, disagi tra i pendolari Trenitalia: «Risolveremo al più presto»
Per una volta che i treni anticipano, la vita dei viaggiatori si complica. È quanto accade ai pendolari siracusani che lavorano a Catania la cui routine quotidiana diventa un’estenuante corsa contro il tempo. A partire dal 10 giugno, infatti, con l’introduzione del nuovo orario, chi era abituato a viaggiare sulla tratta Catania-Siracusa ha ricevuto un’amara sorpresa. Il treno regionale 3867 delle 14.30, che consentiva gli spostamenti da Messina alla città aretusea, adesso parte alle 14.10. Un anticipo che mette a disagio quanti, lavorando a Catania, per tornare a casa usufruivano del servizio ferroviario.
«Viaggio sulla Catania-Siracusa da almeno dieci anni e pago un abbonamento di novanta euro al mese a Trenitalia racconta Davide Ferrari Ma ora questo cambiamento d’orario in fascia giornaliera mi crea molti disagi. E come me, molti altri pendolari che finiscono di lavorare alle 14 hanno difficoltà». Circa venti persone che, da qualche settimana, sono costrette a correre per riuscire a prendere il treno che li riporta a casa. La corsa successiva, infatti, parte alle 17.16, oltre tre ore dopo.
«Per ora stiamo anticipando l’uscita dal lavoro pur di arrivare in tempo alla stazione. Ma non possiamo continuare così», lamenta Ferrari. «Basterebbe posticipare la partenza alle 14.30 o aggiungere una carrozza con posti a sedere per consentirci di salire sul treno Intercity delle 14.22 anche con l’abbonamento regionale, senza dover pagare il supplemento», spiega. «Una promessa che ci già stata fatta da Trenitalia qualche mese fa, per far salire i viaggiatori del regionale sull’Intercity notte che la sera fa il tragitto inverso», racconta Davide. Il problema, infatti, riguarda anche la tratta Siracusa-Catania. «Dopo le 17 praticamente non si viaggia più», dice il pendolare. Il primo regionale disponibile, infatti, è alle 5.05 del mattino. Questo vuol dire che la sera è impossibile spostarsi verso Catania in treno. Cosa che, oltre ad essere scomoda per tanti pendolari per necessità, i lavoratori, «mette in difficoltà anche i viaggiatori sporadici e soprattutto i turisti, specie nel periodo estivo».
Intanto dal Comitato spontaneo dei pendolari, il coordinatore Giosuè Malaponti risponde che «un piccolo passo avanti è stato fatto. Oggi il direttore di Trenitalia per la Sicilia e la Calabria, Francesco Costantino, ha preso l’impegno a sistemare al più presto la partenza del treno 3867 che verrà prorogata alle 14.35 circa. Consentendo a chi lavora di poter viaggiare anche in quella fascia oraria», rassicura Malaponti.
Per quanto riguarda la tratta inversa, da Siracusa verso Catania, in fascia serale, «Trenitalia ha risposto al Comitato che deve essere la Regione a prendersi le sue responsabilità», spiega Malaponti. «Fanno a scarica barile l’uno con l’altro. Ma tenteremo di sciogliere anche questa matassa, cercando di capire a chi tocca occuparsi e risolvere anche questa situazione».
[Foto di Giorgio Violino]