Amianto, morto 136esimo operaio ex Sacelit «Siamo rimasti la metà e ci assale la paura»

Un altro operaio delle ex Sacelit di San Filippo del Mela è morto. «Due giorni fa alle 16 è venuto a mancare Cristoforo Marino, all’età di 87 anni – scrive Salvatore Nania, presidente del comitato Amianto è morte -, ha lavorato alla dal 1 agosto 1959 al 3 ottobre 1984, per ben 25 anni a stretto contatto con le fibre killer di amianto, come operaio addetto allo scarico dei sacchi di amianto dai vagoni ferroviari, alla produzione di tubi, lastre, pezzi speciali e serbatoi in amianto cemento». Gli erano state riconosciuto lesioni pleuro polmonari. 

Cristoforo è il 136esimo operaio su 220 in forza alla ex Sacelit, l’azienda che per 38 anni in contrada Archi ha prodotto materiali per l’edilizia in calcestruzzo e amianto. La fabbrica sorgeva tra la Raffineria Mediterranea e gli impianti dell’Enel e un’acciaieria. Ha chiuso nel 1993 ed è stata definita la fabbrica della morte. Perché dei 220 dipendenti che lavoravano la polvere di amianto, man mano che passano gli anni aumenta il numero di quelli morti per malattie connesse al costante contatto con la fibra killer. A battersi per vedere riconosciuti i danni provocati dall’amianto sono da anni Nania e l’avvocato Corrado Martelli che sono riusciti a ottenere risarcimenti dall’azienda per 16 milioni di euro. «L’azienda – ha spiegato Nania – ha ammesso la sua responsabilità e non si rifiuta di dare i risarcimenti a ex dipendenti e familiari morti o malati». 

Il 22 febbraio la lista degli operai morti si è allungata con il decesso di Cristoforo Marino. Che, come racconta Nania, «ha lavorato con serietà e correttezza, anche quando è stato adibito, di sabato, alla pulizia dei macchinari e alla portineria, inconsapevole dei rischi a cui andava incontro. Nessuno gli ha mai detto che le fibre di amianto erano pericolose per la sua persona e per i familiari, ai quali portava a casa gli indumenti zeppi di fibre da lavare». 

Cristoforo inizia a soffrire alla fine del ’79 per insufficienza respiratoria e dispnea da sforzo. «L’Inail gli riconosce la patologia di malattia professionale con diagnosi: silicosi polmonare. Patologia che – sottolinea Nania – nulla ha che fare con l’esposizione all’amianto». Aggravatasi negli anni, effettua richiesta di aggravamento e nel 2003 gli viene riconosciuta dall’Inail di Milazzo: lesioni pleuro polmonari. Nel 2004 gli viene diagnosticata asbestosi pleurica con ostruzione delle vie aeree. L’evolversi delle patologie di questa malattia, direttamente connessa alla costante esposizione all’amianto, negli anni ha solo aggravato il quadro clinico dell’operaio. Condizionandone nei 38 anni successivi alla prima diagnosi la sua vita

«La paura di dovere morire da un giorno all’altro lo ha completamente bloccato – prosegue Nania – con Cristoforo si allunga il numero delle vittime, tanto da raggiunge i 136 decessi causati dalle fibre di amianto su 220 ex dipendenti della Sacelit. Oggi siamo rimasti meno della metà, ancora in vita, tutti con patologie asbesto-correlate, e la paura ci assale tutte le volte che un compagno di lavoro ci lascia».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]