Amenta, Anci Sicilia: “Mentre all’Ars la politica cincischia migliaia di dipendenti comunali sono senza stipendio”

DURO ATTACCO DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEI COMUNI SICILIANI ALLA POLITICA: “DA DUE MESI PIU’ DELLA META’ DEI COMUNI DELLA NOSTRA ISOLA NON PAGA IL PROPRIO PERSONALE. IL GOVERNO E L’ARS NON POSSONO FARE FINTA DI NULLA”

“Mentre a Sala d’Ercole cincischiano con un’inutile mozione di sfiducia, migliaia di dipendenti comunali sono da due mesi senza stipendio. Sì, migliaia di dipendenti. Perché da due mesi la metà e forse più dei Comuni della nostra Isola non pagano gli stipendi ai dipendenti”.

E’ durissima la presa di posizione del presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta.

“Quello che succede – aggiunge Amenta – è incredibile. Davanti a problemi reali seri, concreti, la politica siciliana è assente. Si gingilla in questo gioco sulla mozione di sfiducia. facendo finta di non vedere il dramma di migliaia di padri di famiglia. Sono dipendenti dei Comuni. Dipendenti pubblici. Possono vivere senza stipendio? Non mi pare. Eppure da due mesi sono senza stipendio”.

“Da stamattina ad ora – dice sempre i presidente dell’Anci Sicilia – ho recevuto decine e decine di telefonate. Sono gli amministratori dei nostri Comuni che mi chiedono: che dobbiamo fare? La domanda che, da stamattina, ascolto ossessivamente al telefono la ‘giro’ al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all’assessore all’Economia, Luca Bianchi: che dobbiamo fare? Che risposte concrete intende dare la politica siciliana ai Comuni?”.

La politica siciliana da una parte, la realtà della Sicilia dall’altra parte. Due mondi che non comunicano tra loro. Con la politica che nella nostra Isola sembra lontano mille miglia dai bisogni reali della gente.

“Così non si può andare avanti – afferma ancora Paolo Amenta -. Vogliamo conoscere la verità dei conti pubblici della Regione siciliana. Il ‘Patto di stabilità’ non può bloccare l’erogazione degli stipendi ai dipendenti pubblici. Non ci siamo stancati. Vogliamo risposte chiare dal Governo. Che cosa ci stanno nascondendo il presidente Crocetta e l’assessore Bianchi? Qual è la vera situazione del bilancio dell Regione? Noi lo vogliamo sapere. Vogliamo conoscere la verità”. 

Per la cronaca, il disegno di legge sulle variazioni di bilancio dovrebbe essere discusso oggi dalla Commissione Finanze. A mezzogiorno di oggi è scaduto il termine per presentare gli emendamenti.

Quest’anno la manovra sulle variazioni di bilancio è piuttosto povera: solo 72 milioni di euro. Di questi, una parte dovrebbe andare ai Comuni siciliani per tamponare l’emergenza creata dal Governo.

Ai 390 Comuni dell’Isola, dall’inizio dell’anno, in termini di ‘cassa’, sono stati erogati solo 36 milioni di euro. Pochissimo rispetto ai circa 900 milioni di euro che la Regione erogava ai Comuni fino a qualche anno fa. Versamento ridotto del 50 per cento qualche ano fa. Ma solo sulla carta. Perché di questi 450 milioni di euro i Comuni siciliani, fino ad oggi, hanno visto solo una piccola quota.

 


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