Almaviva, fumata nera con rinvio dall’incontro al Mise Dei trasferimenti da Palermo si riparlerà il 14 ottobre

Fumata nera al Mise durante l’incontro per discutere dei licenziamenti nelle sedi di Roma e Napoli di Almaviva Contact e dei trasferimenti dei dipendenti di Palermo a Rende, in Calabria. Per quel che riguarda questi ultimi, in particolare, tutto rinviato a venerdì 14, giorno in cui è previsto un altro vertice durante il quale si cercherà di trvare un accordo tra azienda e sindacati. Delle sedi della Capitale e del capoluogo campano si tornerà a discutere il 27 ottobre. Lo dichiarano i rappresentanti sindacali a margine del vertice appena terminato, dove la richiesta di revoca della procedura per gli esuberi, rivolta all’azienda da parte di governo e sindacati, è stata respinta dall’ad di Almaviva, Andrea Antonelli.

Solo nella Capitale sono a rischio sono 1.666 operatori del call center, la parte restante degli esuberi, 845 dipendenti, riguarda invece la città partenopea. Per la sede di Palermo non è prevista la chiusura, ma è stato annunciato dall’azienda il trasferimento di quasi 400 operatori in Calabria, a Rende, a causa della dismissione da dicembre di una commessa Enel. All’incontro a cui ha preso parte il viceministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, erano presenti anche l’amministratore delegato di Almaviva Contact Andrea Antonelli e i rappresentanti delle sigle sindacali coinvolte: il segretario generale Uilcom Salvo Ugliarolo, il segretario generale della Slc Cgil Massimo Cestaro, il segretario generale della Fistel Cisl Vito Vitale e il rappresentante di Cobas lavoro privato Marco Volpi, oltre ai rappresentanti locali dei lavoratori di tutte le sedi. Al vertice, inoltre, ha partecipato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo Giovanna Marano. «Abbiamo ancora una volta espresso la nostra preoccupazione – ha detto Marano – perché non vorremmo che il lavoro condotto per mesi col Governo nazionale per uscire dal tunnel della precedente grave crisi si concluda col trovarci in un altro tunnel di una altrettanto grave crisi». Sull’esito dell’incontro si è espresso anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: «Chiediamo all’azienda di contribuire a raffreddare il clima – ha detto il primo cittadino – riconducendo quella che siamo coscienti essere una situazione delicata alla possibilità di un confronto serio e produttivo. Per questo è indispensabile sospendere i provvedimenti di licenziamento e di trasferimento e tornare ad un tavolo negoziale sotto l’egida del Governo nazionale, che sulla vicenda ha sempre mostrato grande sensibilità e attenzione».

Per quel che riguarda i trasferimenti dei lavoratori dalla sede di Palermo, i primi 154 dipendenti del call center hanno ricevuto le lettere ed entro il 24 ottobre dovrebbero partire per Rende. All’incontro di oggi, però, era presente anche il committente Enel, che ha spiegato come venerdì ci saranno anche i rappresentanti del nuovo fornitore del servizio, non ancora ufficializzato. I sindacati hanno ribadito come quest’ultimo dovrà farsi carico dei lavoratori oggi impiegati in Almaviva, secondo quanto previsto dalle clausole sociali, sebbene queste ultime non siano ancora mai state applicate. Sull’incontro di venerdì c’è moderato ottimismo: «Auspico che tutti i lavoratori di Enel, sia queli che hanno ricevuto la lettera che gli altri, 397 in ttotale, continuino a lavorare a Palermo – dice Rosy Contorno della segreteria regionale Uilcom -. Se ciò non si verificasse, significherebbe intaccare la vita di centinaia di famiglie. Occorre che i committenti si assumano le loro responsabilità di fronte ai lavoratori».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]