È allarme topi a Catania. Un’infestazione attorno agli alloggi di social housing di corso Indipendenza, ratti che escono dalle crepe di un muro e trasportano resti dei sacchetti di rifiuti lungo via Stella Polare e segnalazioni di scene simili che arrivano da diverse vie e piazze del centro storico del capoluogo etneo. Una situazione che […]
A Catania è allarme topi: «Infestano le aiuole, minacciano le case e passeggiano per strada coi rifiuti tra i denti»
È allarme topi a Catania. Un’infestazione attorno agli alloggi di social housing di corso Indipendenza, ratti che escono dalle crepe di un muro e trasportano resti dei sacchetti di rifiuti lungo via Stella Polare e segnalazioni di scene simili che arrivano da diverse vie e piazze del centro storico del capoluogo etneo. Una situazione che preoccupa residenti e sindacati che chiedono interventi immediati da parte dell’amministrazione comunale. «Siamo al corrente della situazione – risponde a MeridioNews l’assessore all’Ambiente Salvo Tomarchio – e siamo già intervenuti programmando interventi ciclici per tentare di risolverla».
A febbraio era stato il consigliere del primo municipio di Catania Giuseppe Buglio a sollevare la questione dopo avere raccolto le lamentele di diversi cittadini del centro storico. Adesso arriva la denuncia del Sunia, il sindacato degli inquilini: «Per l’infestazione da topi nei pressi degli alloggi in social housing al civico 146 del corso Indipendenza chiediamo al Comune un’immediata derattizzazione e poi anche pulizie periodiche degli spazi verdi attorno ai palazzi», dicono al nostro giornale le segretarie regionale e provinciale del Sunia, Giusi Milazzo e Agata Pappalardo, che hanno già avviato una raccolta firme tra i residenti della zona e scritto al sindaco di Catania Enrico Trantino per informarlo della situazione.
«A lanciare l’allarme – sottolineano le sindacaliste – sono stati gli assegnatari degli alloggi preoccupati per il rischio per la salute di tutti gli abitanti», specie per chi abita in case al piano terra che più facilmente sono esposte al pericolo di invasione da parte dei topi che già popolano le aiuole e le aree a verde attorno agli stabili. «Un rischio che, al momento – aggiungono le due sindacaliste – riguarda soprattutto il parco giochi lì accanto che è frequentato da moltissimi bambini e ragazzi della zona». Che non è l’unica in cui i ratti sono diventati ospiti indesiderati che creano situazioni che diventano sempre più insostenibili.
Segnalazioni dello stesso tipo erano arrivate anche dal centro storico di Catania: via Stella popolare, via Toledo, via Moncada, via del Faro, via Siracusa, via del Principe sarebbero quelle dove la presenza dei roditori è già stata segnalata dai residenti che, in alcuni casi, hanno anche girato e pubblicato sui social diversi video. A pochi metri dalla nuova pista ciclabile, per provare a porre rimedio, qualcuno ha «posizionato del veleno – si legge in un post della pagina Facebook Lungomare liberato – ma c’è il rischio di generare altri problemi: una bambina lo aveva preso in mano con gravi rischi per la sua salute». Una soluzione, insomma, è necessaria e anche piuttosto urgente. Ma non può venire dalle iniziative dei singoli che rischiano di essere dannose per altri versi.
«Ci stiamo già impegnando in interventi risolutivi di disinfestazioni e derattizzazioni – assicura l’assessore Tomarchio a MeridioNews – Ma è chiaro che laddove vengono buttati sacchi di spazzatura ogni giorno e a ogni ora, a volte anche da residenti della zona, si creano situazioni in cui proliferano topi e problemi igienico-sanitari». Così oltre all’emergenza rifiuti che la città conosce già bene, ci si potrebbe presto ritrovare davanti all’emergenza sanitaria per la presenza di ratti. «Il Comune, che potrebbe lasciare i rifiuti dove vengono abbandonati per errato conferimento, rimuove comunque continuamente le micro discariche – aggiunge il componente della giunta – A coloro che commettono questi atti di inciviltà, però, bisogna fare capire che stanno rovinando i luoghi in cui vivono. Speriamo – conclude l’assessore Tomarchio – che le persone lo capiscano e che invertano la rotta insieme a noi».