Alla Feltrinelli Luigi che sempre ti penZa Storie di quando gli stranieri eravamo noi

Qual è la differenza tra i migranti di ieri e di oggi? Nessuna secondo Gigi Borruso, attore, autore e regista palermitano e nessuna secondo Luigi, il protagonista della sua pièce teatrale «Luigi che sempre ti penZa. Cronache di un emigrante»Navarra Editore. Del 2007, ha avuto molta fortuna sia in Italia che all’estero e il prossimo lunedì lo stesso Borruso, alle ore 18, ne reciterà degli estratti alla libreria Feltrinelli di Catania. Reading intitolato proprio «Quando gli stranieri eravamo noi». Attraverso la storia di Luigi, personaggio immaginario, Borruso racconta la storia di quei quasi 60mila siciliani che sono emigrati in Germania negli anni ’60.

Un lavoro che trae il titolo dalla raccolta di lettere di emigranti dello scrittore siciliano Antonio Castelli, il quale era solito concluderle proprio con la frase: Ciao da Luigi che sempre ti penza. Frase di cui il regista palermitano si è innamorato perché emblema dei nostri migranti. Ne deriva che tutto il linguaggio della pièce è rappresentativo della loro condizione. «Un linguaggio composito, a metà tra il burocratico delle lettere e il dialetto popolare che erano abituati ad usare. Era lo sforzo di tradurre i propri sentimenti in una lingua in cui si arrabattavano» afferma Borruso. Una condizione difficile quella che erano costretti a vivere i nostri nonni. «Luigi è un po’ straniero rispetto a tutto».

[youtube width=”640″ height=”480″]http://www.youtube.com/watch?v=AdkMPeeRd1o[/youtube]

Al contempo, però, una situazione che gli ha permesso di guardare il mondo con un’altra prospettiva. «Se per esempio il lavoro in Sicilia era una regalìa del padrone – cosa che purtroppo accade anche oggi a volte – in Germania gli veniva pagato anche lo straordinario. Questa idea di dignità del lavoro era rivoluzionaria e li immetteva nella modernità della coscienza dei propri diritti. Così riuscivano a guardare con occhio critico anche alla propria terra» spiega l’ideatore. Il monologo di Gigi Borruso non è quindi solo malinconia dell’uomo che parte lontano, ma anche speranza nella nuova dimensione. «È proprio questo valore aggiunto dell’essere straniero ciò che esalto».

Nella seconda parte della pièce si passa dagli anni ‘60 dell’emigrazione agli ’80 del ritorno in Sicilia, adesso divenuta anche terra d’immigrazione. Luigi parla con i compaesani e nota con amarezza che poco o nulla è cambiato rispetto a quando lui è partito, ma parla anche con gli immigrati. Persone in cui si riconosce completamente. Alla fine Luigi, un po’ poeticamente fa una sorta di fotografia del nuovo mondo in cui «siamo tutti stranieri, o di dove nasciamo o di dove arriviamo». È però fondamentale capire, come sottolinea Borruso, che la diversità deve essere intesa come opportunità e non con paura. «Oggi si usano nei confronti degli immigrati gli stessi luoghi comuni che si usavano per gli italiani. La cosa fa un po’ impressione. Fa bene, invece, ogni tanto, sentirsi un po’ stranieri perché la diversità accomuna nella conquista di sé», conclude il regista.

Insomma, la condizione di migrante non è mai stata facile e il mondo moderno sta portando sempre più persone a trovarsi in tale condizione. Oggi come ieri siamo tutti stranieri, a volte addirittura rispetto a noi stessi. Forse guardare al passato può aiutarci a migliorare il futuro.

 

[Foto di Olimpio Mazzorana]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Siamo tutti stranieri, o di dove nasciamo o di dove arriviamo». La differenza tra i migranti di oggi e quella di ieri? Nessuna secondo il protagonista della pièce teatrale del palermitano Gigi Borruso, operaio siciliano nella Germania degli anni '60. L'attore e regista ne proporrà degli estratti in un reading lunedì pomeriggio a Catania. Lo abbiamo intervistato

«Siamo tutti stranieri, o di dove nasciamo o di dove arriviamo». La differenza tra i migranti di oggi e quella di ieri? Nessuna secondo il protagonista della pièce teatrale del palermitano Gigi Borruso, operaio siciliano nella Germania degli anni '60. L'attore e regista ne proporrà degli estratti in un reading lunedì pomeriggio a Catania. Lo abbiamo intervistato

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]