Al Mercato ortofrutticolo di Palermo, tra servizi deliranti e abusivi

QUALCHE SETTIMANA FA ABBIAMO DENUNCIATO FATTI GRAVI. MA NON E’ CAMBIATO NULLA. ORA SCOPRIAMO ANCHE GLI ABUSIVI. MA LA POLIZIA ANNONARIA CHE FA?

Qualche settimana fa abbiamo denunciato la gestione disastrosa dei servizi igienici presso il Mercato ortofrutticolo di Palermo. Dobbiamo ammettere che non è servito a nulla, perché l’Amministrazione comunale non ha mosso un dito. Ora segnaliamo anche il problema degli abusivi.

I cittadini di Palermo pagano tasse e balzelli vari per mantenere, tra l’altro, un Polizia annonaria che di questi abusi non si accorge. Gli unici abusi di cui la Polizia urbana si accorge sono quelli degli immigrati di piazza dello Spasimo. O dei parcheggiatori abusivi. O dei titolati dei locali che vengono multati in modo pesante se non rispettano alla lettera i regolamenti del Comune. Poi, però, stranamente, di tutto quello che succede nel Mercato ortofrutticolo l’Amministrazione comunale fa finta di nulla. 

Come mai?  Da parte sua, l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Giovanna Marano, che dovrebbe occuparsi del Mercato ortofrutticolo, non mostra alcuna iniziativa né alcun intervento teso a modificare gli assetti degli interessi illeciti.

Pensavamo – tanto per ribadirlo – che l’assessore Marano sarebbe intervenuta per mettere ordine nella dissennata gestione dei servizi igienici del Mercato ortofrutticolo della città. Ci siamo sbagliati. Come già accennato, non ha mosso un dito. E’ ‘convinta’ di quello che fa, oppure ‘qualcuno’ le ha detto di non fare nulla?

 

Al Sindaco Leoluca Orlando vogliamo dire: dov’è finita la voglia di buona amministrazione della cosa pubblica? E così che si gestisce un Mercato ortofrutticolo, con servizi igienici abbandonati e abusivi che fanno il bello e il cattivo tempo?

Dall’inizio dell’esperienza di questa Amministrazione comunale sono stati cambiati parecchi assessori, ma i sostituti sono, al pari dei precedenti, solo degli “yes men”. Tutta gente che concorre ad amministrare la città (sarà così anche per la Città metropolitana di Palermo, ammesso che entri in funzione?) senza il diritto di pensare: perché a pensare provvede uno solo: il Sindaco Orlando. E quindi se non sono autorizzati dal Sindaco né gli assessori né i dirigenti amministrativi hanno titolo a pensare al modo di agire nell’interesse dei cittadini e della città tutta.

Se la prospettiva dei prossimi due anni di amministrazione Orlando è simile a quella che ha contrassegnato i primi due trascorsi, beh, allora è meglio che il Sindaco ci eviti questa sofferenza.

Sappiamo che c’è una crisi finanziaria. Ma sappiamo anche che le tasse comunali – a Palermo – sono arrivate alla stelle. Per avere in cambio servizi che, in alcuni casi, sono veramente penosi. E per avere una gestione del Mercato ortofrutticolo dove trionfano la confusione, la cattiva amministrazione e l’illegalità.


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