In via Plebiscito a Catania, all’angolo con via Lago di Nicito, proprio sul marciapiede davanti a un bar centro scommesse, è stata cementificata un’aiuola che ospita un albero. «L’anarchia per le festività di Sant’Agata consente ogni cosa?», si chiede parlando con MeridioNews il consigliere della prima municipalità Fabrizio Cadili che ha ricevuto la segnalazione – […]
Via Plebiscito, colata di cemento su un’aiuola: «Colpa dell’anarchia per la festa di Sant’Agata?»
In via Plebiscito a Catania, all’angolo con via Lago di Nicito, proprio sul marciapiede davanti a un bar centro scommesse, è stata cementificata un’aiuola che ospita un albero. «L’anarchia per le festività di Sant’Agata consente ogni cosa?», si chiede parlando con MeridioNews il consigliere della prima municipalità Fabrizio Cadili che ha ricevuto la segnalazione – con tanto di foto – da un cittadino residente della zona che vuole rimanere anonimo. Fino a qualche giorno fa, la colata di cemento non aveva ancora invaso lo spazio di verde pubblico. Adesso, il consigliere ha intenzione di presentare «una interrogazione agli uffici comunali del dipartimento di Ecologia – spiega al nostro giornale – innanzitutto per escludere l’ipotesi che sia un’azione compiuta dallo stesso ente per qualche motivata ragione». I sospetti, che al momento restano solo tali, però vanno in tutt’altra direzione. «Non è la prima volta che accade in città e, come ho già fatto in passato – aggiunge Cadili – chiederò agli uffici comunali innanzitutto l’immediata decementificazione dell’aiuola per tutelare anche la salute di quell’albero che adesso è messa a rischio». Un rischio che sarebbe meglio non correre, visto l’esiguo numero di alberi in città e anche nel centro storico.
«Ricordiamo che proprio poco accanto a questo punto – ricordano gli attivisti di Lungomare Liberato in un post pubblicato sulla loro pagina Facebook – tempo fa, due alberi vennero misteriosamente abbattuti di notte da ignoti e mai sostituiti dal Comune di Catania». Anche in quella occasione, le aiuole erano state cementificate e «oggi al loro posto troviamo i bracieri». Quelli che diversi ristoratori della zona utilizzano per cuocere la carne (specie quella di cavallo) all’esterno dei locali. Questi, insieme ad auto e moto spesso parcheggiate in modo selvaggio, impediscono l’utilizzo dei marciapiede da parte dei pedoni. «Non si capisce come sia possibile che qualcuno distrugga gli alberi e cementifichi le aiuole senza che poi il Comune faccia nulla – continua il contenuto social – Dovrebbe rimettere gli alberi il giorno dopo per fare capire che non è consentita una simile barbarie». Sono in molti poi a fare notare che questa cementificazione dell’aiuola è avvenuta «proprio due giorni prima del passaggio di Sant’Agata dove serve spazio in quella zona».