Crescere, innovare e tenere insieme numeri, investimenti e visione di lungo periodo. E capire insieme come farlo, in un mondo competitivo – tradizionale e moderno al tempo stesso – come quello dell’agricoltura in Sicilia. Il contesto naturale è stato il Frutech 2025, l’expo del settore agroalimentare, in cui si è discusso anche di agevolazioni, incentivi […]
Agroalimentare: dal Frutech 2025, i consigli per ragionare su progetti e incentivi
Crescere, innovare e tenere insieme numeri, investimenti e visione di lungo periodo. E capire insieme come farlo, in un mondo competitivo – tradizionale e moderno al tempo stesso – come quello dell’agricoltura in Sicilia. Il contesto naturale è stato il Frutech 2025, l’expo del settore agroalimentare, in cui si è discusso anche di agevolazioni, incentivi e pianificazione degli investimenti con i professionisti di Studio Crispino. In collaborazione con Tecno Group lab srl, come partner tecnico. Per chi se lo fosse perso, abbiamo chiesto ad Armando Crispino, commercialista e consulente aziendale, fondatore dello studio, qualche consiglio per la nostra rubrica dedicata alle imprese.
Ascoltare i progetti prima dei bandi
Un’occasione utile, quella del Frutech 2025, per mostrare, prima di tutto l’importanza del confronto operativo tra consulenti e imprese. Partendo non dagli incenditivi disponibili, in cui ficcare dentro a forza le realtà dell’agroalimentare, ma analizzando i progetti concreti portati da aziende agricole e operatori della filiera. Analizzando, prima di tutto, l’impresa, i suoi numeri e la sostenibilità dei progetti. Un metodo sempre valido, al di là dei giorni della fiera. Che diventa un consiglio necessario come primo passo: pensare a cosa un’impresa vuole davvero fare nei prossimi anni e, solo dopo, trovare gli incentivi che possano sostenere, e non sostituire, una strategia di investimento consapevole.
Mettere ordine tra incentivi e idee di investimento

Una panoramica degli strumenti disponibili, però, è certamente utile a ragionare sulle proprie esigenze. Ed è stato questo il cuore dello speech organizzato in stand durante il Frutech, possibile da replicare in ogni consulenza tra imprenditori e tecnici. A partire dai principali temi oggi sensibili per il comparto agricolo e agroindustriale. L’aspetto produttivo, innanzitutto, con gli incentivi per investimenti in macchinari, impianti e strutture produttive. La riduzione dei consumi, con le misure orientate all’efficienza energetica. O ancora le opportunità per chi sta ripensando la propria azienda in chiave di innovazione e sostenibilità. Non con l’obiettivo di scegliere una misura a caso dal mazzo, ma di fornire una chiave di lettura pratica. Partendo, ad esempio, dalle tempistiche di ogni strumento: magari allettante, ma non adatto alle proprie necessità. O all’attenzione da porre in una preparazione documentale e finanziaria più robusta richiesta da alcuni bandi.
La delicata fase della Sicilia agricola
Tutte visioni di incentivi per il settore agroalimentare a cui serve affiancare le competenze tecniche, garantite da partner come Tecno Group Lab. Su impianti, linee di lavorazione e soluzioni per la trasformazione degli agrumi e dei prodotti agricoli. Per rispondere alla delicata fase che vive il settore, in cui convivono criticità strutturali e grandi opportunità. Con, da un lato, l’esigenza di rimanere competitivi su mercati sempre più complessi. E, dall’altro, la possibilità di sfruttare sostegni e incentivi che richiedono, però, competenze trasversali spesso distanti dal settore di provenienza. A questo si aggiunge il confronto con le altre realtà del territorio – dai consorzi alle associazioni – con cui è possibile fare rete.
Un percorso con molte tappe
Chi ha incontrato i professionisti di Studio Crispino in fiera lo sa già: queste consapevolezze sono solo l’inizio. Di un percorso fatto di approfondimenti, analisi di fattibilità e accompagnamento. Per rispondere a un’esigenza chiave: quella di avere un supporto che tenga insieme progettazione, numeri e visione aziendale. E che segua la realtà imprenditoriale dall’idea iniziale fino alla gestione operativa del progetto finanziato. Per evitare ritardi, errori oppure occasioni sprecate. Senza improvvisazione negli investimenti ma assicurando, al contempo, stabilità alla produzione.