«L’ingegnere Alongi è stato convocato mercoledì per chiarire come sono andate le cose. Se dovessero emergere profili di irregolarità saremo intransigenti». Ad assicurare la volontà da parte del governo regionale di andare a fondo al caso della presunta turbativa d’asta, che avrebbe condizionato la gara d’appalto da 350mila per lavori sulle strade di Caltabellotta, è l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.
La vicenda è stata portata alla luce da MeridioNews con la pubblicazione di un audio in cui si sente l’imprenditore della BDF Appalti, Bartolomeo De Francisci – futuro vincitore dell’appalto – parlare col titolare di un’altra impresa per proporgli il coinvolgimento nella turbativa. Nello specifico De Francisci afferma di avere la possibilità di definire l’elenco delle imprese da invitare alla gara, nonostante la selezione delle stesse dovrebbe spettare alla stazione appaltante, in questo caso rappresentata dal Genio civile di Agrigento. E a essere tirato in ballo nel colloquio è anche l’ingegnere capo dell’ente territoriale Duilio Alongi. «Dopo un anno che vado appresso all’ingegnere Alongi, finalmente pigliai sta cosa», racconta De Francisci. Dal canto suo, Alongi si è detto totalmente estraneo ai fatti e ha annunciato di avere sospeso l’aggiudicazione, in attesa di annullarla e di inviare le carte in procura. Aggiungendo di essere intenzionato a denunciare per diffamazione i protagonisti della registrazione.
«Ho sentito l’audio ieri sera – commenta Falcone – e ammetto che più di qualche perplessità l’ho avuta. Prima di intraprendere qualsiasi azione sanzionatoria, però, vogliamo fare verifiche interne ed è per questo che ascolteremo la versione di Alongi». La vicenda arriva proprio nei giorni in cui Musumeci ha annunciato lo stanziamento di un fondo di rotazione da undici milioni di euro per finanziare interventi di contrasto al rischio idrogeologico: «Innalzeremo ulteriormente l’attenzione su come verranno gestite queste risorse», assicura Falcone.
Intanto a volere ascoltare Alongi è anche il dirigente del dipartimento regionale di protezione civile Calogero Foti. È lui, infatti, che l’anno scorso ha firmato il decreto di finanziamento per i lavori a Caltabellotta, dopo i danni causati dal maltempo nel 2015. «Non ho sentito l’audio ma ho letto la notizia – commenta a MeridioNews -. Domani contatterò l’ingegnere del Genio per capire come sono andate le cose». Foti si esprime anche in merito al passaggio in cui Alongi dichiara di avere attinto i nomi delle ditte da invitare dall’elenco regionale del commissario per il rischio idrogeologico: «Era tra le prescrizioni, ma vogliamo capire quale criterio abbia adottato – specifica Foti -. Avrebbe dovuto informarci a suo tempo, adesso glielo chiederemo noi».
Il dirigente regionale ritiene poi che, anche qualora si appurassero irregolarità nella gestione della gara, si tratterebbe di un caso sporadico: «Sono notizie che fanno dispiacere, perché vorremmmo che anche nelle sedi distaccate e nelle stazioni appaltanti locali tutto avvenisse nella massima trasparenza che contraddistingue il nostro operatore negli uffici regionali».
Domenico Oteri, 76 anni, è stato investito da un'auto mentre attraversava la strada statale 114…
Per lunedì 23 dicembre la protezione civile regionale ha dichiarato l'allerta gialla per quasi tutta…
Il 20 dicembre Maria Ruggia, 76 anni, è morta all'ospedale Ingrassia di Palermo: stando a…
Due furti con spaccata a Palermo. Il primo al Morgan's long drink, in via Isidoro La…
Un uomo è stato ferito a colpi d'arma da fuoco davanti al cimitero di Santa…
A causa del maltempo un'imbarcazione è affondata e altre sono state danneggiate nel porticciolo di…